Intervista a Calomi: dentro le emozioni di 'Sbadabam'
Calomi torna con un'esplosione di emozioni nel suo nuovo singolo "Sbadabam", un titolo che già dal suono racchiude l'energia e l'impatto di un colpo al cuore. La sua musica, cruda e sincera, nasce da un tumulto interiore e si trasforma in una ribellione musicale. "Sbadabam" è la storia di chi ha provato la mancanza e il dolore, ma ha trovato la forza di reagire e riscoprire se stesso. Tra melodie travolgenti e testi intensi, Calomi ci guida in un viaggio emotivo che urla la volontà di essere visti, sentiti, e soprattutto, mai dimenticati. È una canzone che scuote, come un fulmine a ciel sereno, invitando chi ascolta a non restare spettatore della propria vita, ma protagonista deciso, pronto a lasciare il segno.
Ciao Calomi, benvenuta. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
Ciao a tutti, grazie mille per l’occasione! La musica per me è una via d'uscita, un modo per sfogarmi e liberare ciò che sento. Oltre ad essere la mia terapia, è anche un modo per condividere, raccontando storie attraverso cui magari anche altre persone possono identificarsi.
Come è nato il nuovo singolo?
"SBADABAM" è nato in un momento di riflessione, quando stavo vivendo una situazione emotivamente complessa. Stavo cercando di trovare il modo per esprimere ciò che sentivo, e tutto è cominciato con alcuni sfoghi scritti sulle note del mio telefono. Quando ci siamo riuniti in studio con gli autori, quelle note sono diventate la base per il brano, mescolandosi con nuove idee e un sound che potesse rappresentare appieno l'intensità di ciò che stavo vivendo.
Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?
Nel brano esploro un contrasto profondo tra la mancanza e la ribellione. Da un lato, c’è il dolore di sentirsi trascurati da una persona importante, una sensazione di vuoto che genera frustrazione e tristezza. Dall'altro, c'è la ribellione interiore: la consapevolezza che questa situazione non è giusta e il desiderio di rivendicare il proprio valore. Questa dualità è centrale in "SBADABAM": riconoscere la mancanza aiuta a dar voce ai propri bisogni e, al tempo stesso, permette di capire che meritiamo di essere al centro delle nostre vite. È un viaggio emotivo che invita a non lasciarsi sopraffare dal dolore, ma a trovare la forza di affrontare la realtà e a trasformare quella mancanza in una nuova consapevolezza di sé.
A chi dedichi questo singolo?
Dedico questo brano a tutte le persone che hanno sentito di non essere abbastanza per qualcun altro. A chi ha vissuto il senso di non essere la priorità in una relazione, ma che, alla fine, è riuscito a trovare la propria forza dentro di sé. Spero che ascoltando questa canzone, possiate sentirvi meno soli.
Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Grazie a voi per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia e la mia musica. Il mio obiettivo è che chi mi ascolta possa sentirsi più connesso con le proprie emozioni. Spero che la mia musica possa essere una compagnia, un rifugio, o semplicemente una colonna sonora per i momenti più intensi della vita. Restate sintonizzati, ci sono tante novità in arrivo!
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