La verità dopo il silenzio: Dome Dè e il suo addio senza rabbia con “Non ti penserò”
Una notte, un addio, un cuore che smette di lottare. “Non ti penserò” di Dome Dè è una ballata intensa che cattura l’attimo in cui l’amore si trasforma in ricordo. Nessun grido, nessuna rabbia: solo la lucida malinconia di chi comprende che l’amore, quando non si incastra più, va lasciato libero. Tra immagini evocative e un sound che accompagna come un respiro, Dome Dè firma un brano maturo e sincero, capace di raccontare la fine senza paura, e la bellezza di chi sa dire addio con rispetto.
Nel brano racconti un’emozione universale: quanto è difficile trasformare un vissuto personale in parole che tutti possano comprendere?
La sfida è proprio lì: restare autentico ma non autoreferenziale. Cerco sempre di partire da me, ma usando immagini e parole che possano appartenere anche a chi ascolta. L’universalità nasce dalla sincerità, non dalla generalizzazione.
Quale pensi sia la forza della tua scrittura rispetto ad altri cantautori?
Forse il tentativo di trovare sempre un equilibrio tra profondità e semplicità. Mi piace scavare nelle emozioni, ma senza renderle incomprensibili. Voglio che chi ascolta si senta visto, non escluso.
Le incomprensioni in amore sono un tema ricorrente nella musica: come hai voluto distinguerlo nel tuo racconto?
Non ho cercato colpe, né drammi. Ho voluto raccontare l’addio da una prospettiva nuova: quella dell’accettazione. Non c’è rabbia in “Non ti penserò”, solo il desiderio di lasciare andare con rispetto. E questo, credo, lo rende diverso.
La musica è più terapia per chi scrive o per chi ascolta?
Per entrambi. Chi scrive mette in ordine il caos, chi ascolta trova uno specchio in cui riconoscersi. È un dialogo silenzioso che cura in entrambe le direzioni.
Hai mai pensato di scrivere un intero concept album sulle relazioni?
Sì, è un’idea che mi affascina. Le relazioni sono un microcosmo infinito: l’inizio, la scoperta, il conflitto, la fine, la rinascita. Sarebbe bello raccontarle tutte, come tappe di un viaggio emotivo.
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