Cristina Bonan si racconta in occasione dell’uscita del singolo “Come vedi tu”

 

Cristina Bonan, 20 anni è una cantautrice, pianista e bassista di Feltre (BL). Si è appassionata alla musica fin da piccolissima, iniziando con lo studio del pianoforte. Da allora non ha mai smesso di studiare e gradualmente la musica è diventata la sua più grande passione.
Le piace essere versatile e cantare tanti generi musicali diversi (pop, rock, soul, r&b...). Canta e suona piano e basso elettrico nella “Smile Music Band”, gruppo musicale formato con i suoi 4 fratelli più piccoli. Dal 2019 ogni estate la band si esibisce in diverse occasioni in provincia di Belluno e nelle zone limitrofe. Quest’anno la band ha realizzato il primo tour estivo in piazze e festival tra Veneto e Trentino, arrivando anche fino in Liguria.
Qualche anno fa Cristina ha iniziato a cimentarsi nella scrittura di testi, e oggi si impegna ogni giorno per riuscire a migliorare. Ha partecipato a diversi concorsi musicali canori ottenendo parecchie soddisfazioni. Citandone alcuni: nell’estate 2023, in duo con il fratello Valerio si è classificata al secondo posto assoluto al concorso nazionale “Je so pazzo” e, sempre in duo, al quinto posto al contest “Nokep Tv” a Roma. Come interprete singola ha conquistato la finale europea nella categoria “Cantautori” al Tour Music Fest 2023 a San Marino.
A inizio luglio di quest’anno è uscito il suo primo singolo “Tra vent’anni”, presentato nel mese di luglio in apertura del concerto di Fabrizio Moro e di Il Tre a Trento.
 
Ciao Cristina e benvenuta sulle pagine de Il Riflettore. Prima di tutto, cosa rappresenta per te la musica?
Ciao a tutti, è un piacere potervi raccontare un po’ di me. La musica è la mia più grande passione, ho cominciato a suonare e a cantare fin da piccola e ora non potrei più farne a meno. La musica è la mia più grande valvola di sfogo, perché mi permette di esprimermi attraverso le canzoni, che siano originali o cover. 

Come è nato il tuo nuovo singolo “Come vedi tu”?
Come vedi tu è nato un po’ per caso, come tutte le canzoni che scrivo, in realtà, arrivano quando meno me l’aspetto. Ho cominciato a scrivere direttamente dalla prima strofa (a differenza di come mi capita di solito, iniziando dal ritornello), ho iniziato così a fare un elenco di sensazioni che in quel momento stavo vivendo. Mi sono resa conto che stavo cercando aiuto, e mi sono accorta che l’unica persona che poteva aiutarmi ero proprio io, cercandomi un po’ nel passato. 

Qual è il messaggio che speri di trasmettere attraverso questo brano?
Spero di poter aiutare un po’ tutti gli ascoltatori a riflettere sul loro passato e a cercare il bambino rimasto dentro di loro. Spesso, nella nostra vita adulta, facciamo fatica a fermarci un momento e a vivere con serenità la quotidianità: in questo caso a me ha aiutato proprio la piccola “me stessa” a guardare il mondo con occhi più sereni e in modo più semplice.

A chi dedichi questo singolo?
Lo vorrei dedicare a tutte quelle persone che non si sentono abbastanza, a tutti quelli che si sentono trascinati da una vita piena di giorni grigi… Vorrei aiutarle a fermarsi un momento, a riflettere e a trovare un po’ di pace dentro di loro.  

Se potessi scrivere la colonna sonora di un film, una serie TV o un videogioco, quale sceglieresti e perché?
Probabilmente sceglierei la colonna sonora di un film d’avventura, perché credo sia un genere che riesce a racchiudere moltissime emozioni: sarei pronta a poterle esprimere al meglio attraverso tutte le sfumature che ci offre la musica. 

Grazie mille per il tuo tempo. Prima di concludere, c'è qualcosa che vorresti aggiungere o un messaggio particolare che desideri lasciare ai nostri lettori?
Certamente! Vorrei augurare a tutti di riuscire a “ritrovarsi”, ritrovare tutte le cose belle che nel tempo hanno perso, a colmare quei vuoti che sentono dentro, cercando di guardare il mondo con gli occhi del loro bambino interiore.