Marù: intervista al cantautore siciliano


Mario Savastra, in arte Marù, 31 anni, è nato a Siracusa, nella splendida Sicilia, ma da due anni vive in Veneto per motivi di lavoro. È arrivato in un momento del suo percorso in cui si sente un artista a 360 gradi, con pregi e difetti, consapevole di ciò che vale e di quanta emozione può trasmettere la sua anima. La sua vita, però, non è stata rose e fiori. Soprattutto durante l’adolescenza ha dovuto affrontare frequenti atti di bullismo, sia fisico che mentale; questo lo ha portato a toccare il fondo, ma l’arte lo ha preso per mano e gli ha indicato la via verso la felicità.
Ha iniziato il suo percorso artistico con il ballo, dal modern jazz al contemporaneo. Dopo il liceo, ha intrapreso un percorso in un’accademia di musical, dove ha scoperto il canto: è stato amore a prima vista. Quando sale su un palco, tutto scompare e la sua anima vola liberamente tra le persone.
Attualmente lavora in una catena alberghiera occupandosi delle colazioni, dell’accoglienza dei clienti e del miglioramento del loro feedback, un aspetto ormai fondamentale nel settore del turismo. Inoltre, è riuscito ad ottenere l’opportunità di cantare durante il breakfast per gli ospiti, un’iniziativa originale che non si vede quasi mai. Vedere lo stupore e la gioia trasmessa alle persone gli dà la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Come disse un turista: “La felicità che trasmetti con ciò che canti rappresenta una boccata d’aria per chi si sente soffocato”. Questo è il motivo per cui non smetterà mai di cantare.

Ciao e benvenuto sulle pagine de Il Riflettore. Prima di tutto, cosa rappresenta per te la musica?
La musica per me è il mio tutto, la mia ancora di salvezza nei momenti bui e la mia migliore amica dei momenti migliori.
In ogni momento della mia vita lei è presente per poter esprimere al meglio le mie emozioni e far volare la mia anima.

Come è nato il tuo nuovo singolo?
Questo brano è nato attraverso pensieri e parole scritti in un diario, che rappresentavano le emozioni di una grande fetta della mia vita. Appena l'autore con cui ho scritto il brano mi ha dato la possibilità di creare un qualcosa, io non ho esitato a estrapolare questi pensieri per me importanti e a trasformarli in questo splendido brano. 

Qual è il messaggio che speri di trasmettere attraverso questo brano?
Spero di poter essere portavoce di tutte quelle persone che ancora si nascondono dietro la loro volontà di vivere l'amore universale privo di giudizi e preconcetti, e di urlare al mondo con il mio brano che ognuno di noi deve essere libero di amare incondizionatamente e di apprezzarsi per quello che è. Ognuno di noi è unico e speciale, con pregi e difetti.

A chi dedichi questo singolo?
Questo singolo lo dedico a me stesso e alla mia anima libera. Ho sempre pensato al bene degli altri, ma questo mio nuovo inizio ha come protagonista Mario e la sua consapevolezza di essere apprezzato per le sue qualità e per il cuore grande che ha.

Se potessi scrivere la colonna sonora di una serie TV, quale sceglieresti e perché?
Sicuramente sceglierei Glee, perché rappresenta la serie perfetta per descrivere il mio percorso umano e artistico, tra ballo e canto, tra persone con pensieri e vite diverse tra loro e soprattutto una serie che porta avanti tantissime tematiche, spesso considerate sbagliate per la società, ma che in realtà rappresentano la libertà d'animo di ognuno di noi.

Grazie mille per il tuo tempo. Prima di concludere, c'è qualcosa che vorresti aggiungere o un messaggio particolare che desideri lasciare ai nostri lettori?
Si, vorrei ringraziare tutti i miei ascoltatori e spero che ancora molte persone vadano ad ascoltare il mio brano, a immedesimarsi anche un momento nelle mie parole e a condividere con gli altri le emozioni che questo pezzo trasmetterà.