Scoprendo Erick Sola: tra ispirazione e innovazione musicale

 

Benvenuti a questa esclusiva intervista con Federico Sola, conosciuto artisticamente come Erick Sola, un talento emergente nel panorama musicale italiano. Nato a Castrovillari il 3 agosto 1998, Erick ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della musica all'età di soli 14 anni. Attraverso un percorso costellato di interviste, singoli, EP e numerose esperienze nel back lining, a 19 anni ha preso una decisione importante: trasferirsi a Bologna per inseguire con maggiore determinazione la sua passione.
 
A Bologna, Erick ha intrapreso la carriera di busker, una scelta che non solo lo ha avvicinato al pubblico ma gli ha anche permesso di essere notato da figure di spicco nel settore musicale, tra cui il celebre cantautore Cesare Cremonini. La sua musica, che affronta temi tanto personali quanto universali, si distingue per le sue sfumature uniche che catturano l'attenzione dell'ascoltatore.
 
Attualmente, Erick è impegnato nella creazione di nuova musica, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio. Il suo ultimo singolo, "Forse parlo troppo di me", rappresenta un ulteriore passo avanti nella sua carriera. Disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 16 aprile 2024 e in rotazione radiofonica dal 19 aprile, il brano promette di essere un altro successo significativo per questo artista in ascesa.
 
In questa intervista, scopriremo di più su Erick, il suo processo creativo, e i piani per il futuro. Restate con noi per conoscere più da vicino questo giovane e promettente musicista.
 
 
Ciao Erick, benvenuto. Per iniziare, cosa rappresenta per te la musica?
Ciao raga! Grazie dell’ invito.
La musica per me è Espressione nella forma più pura,
In generale amo ciò che trasmette o che smuove, che sia una canzone, un libro, un quadro, qualsiasi cosa che in qualche modo colpisce senza fare male.
Per quanto sia soggettiva la risposta, per me la musica è passione, un rifugio personale, ho sempre pensato che dove non arrivano le parole arriva la musica..
Da 2 anni anche il mio lavoro fortunatamente
 
Puoi raccontarci com’è nato il tuo nuovo singolo?
È nato in un viaggio in autobus di 8 ore.
In qualche modo dovevo ammazzare il tempo no? Ahahahah
 
Quale messaggio desideri comunicare con questa canzone?
Prendersi cura dei propri ricordi, e soprattutto continuare a farne altri, magari con le persone giuste
 
A chi dedichi questo nuovo brano?
A chiunque possa rispecchiarcisi dentro
 
Ci potresti raccontare cosa è successo a Bologna, visto che sappiamo che stai attraversando un momento non facile?
Certamente, anzi grazie per avermi dato la possibilità di diffondere questo messaggio.
Sarò breve: sono stato multato dalla
Polizia locale con annesso sequestro della strumentazione soltanto perché suonavo fuori orario.
Noi buskers abbiamo un sistema di prenotazione che ci consente di prenotare le nostre esibizioni, questo sistema, permettimi il termine, ultimamente fa un po’ schifo, quindi siamo costretti ad “arginarlo” per suonare un’ oretta in più e dunque lavorare.
Trovo sia veramente ingiusto che in una città come Bologna, capitale della cultura, città della musica, città di Lucio Dalla accadano ancora queste cose.
Non lo trovate un controsenso?
Ne va anche a discapito dell’ immagine che essa rappresenta; Piazza Maggiore in particolare.
Non credo che le persone assistendo a questo squallido teatrino tornano a casa con una bella idea di ciò che hanno visto!
Noi con la nostra passione non rechiamo danno a nessuno anzi,diamo un contributo per far ben figurare Bologna nel mondo.
La gente ci apprezza, ci paga, ci mette sui social, a me hanno dato la possibilità di arrivare a personaggi celebri come Cesare Cremonini.
Sono davvero sconcertato per tutto ciò ma mi auguro che tutti i mali non vengano per nuocere..bisogna cambiare questo regolamento! I nostri strumenti non sono delle armi!
 
Grazie per la tua disponibilità. C'è qualcosa che vorresti aggiungere per concludere questa intervista?
Grazie a voi per il vostro tempo!
Ascoltatevi i pezzi guaglió!!
Supportate chi fa arte e soprattutto diventate ciò che siete. Un abbraccio