Veganuary e la cucina Ortocentrica dell'Orto Chef Claudio Di Dio
Il cibo è vita, salute, convivialità e, se lo
prepara l'OrtoChef Claudio Di Dio è anche comunicazione!
I suoi piatti, creati con l’amore di chi opera
ancora con una mentalità artigianale, esprimono un carattere gentile e allo
stesso tempo deciso senza far mancare un’estetica accattivante e sempre
originale.
La cucina di Claudio Di Dio nasce soprattutto da consapevolezze
che in questi anni lo hanno portato a intraprendere una serie di scelte
che tenessero conto del territorio di origine, rispetto ambientale, ricette
tradizionali e tendenze innovative, il tutto in funzione del benessere di
chi ne gode, facendogli apprezzare tutti i principi positivi che la pietanza
sottintende e che l'Orto Chef Claudio ha fatto suoi.
Ecco perché le ricette di Claudio Di Dio sono dei
veri e propri messaggi sensoriali grazie all’utilizzo di ingredienti
che si sostituiscono alle parole. Attraverso le sue competenze di uomo di
comunicazione l’OrtoChef ha saputo trasformare semplici elementi in vere e
proprie espressioni dando vita alla sua inconfondibile cucina che lui
stesso definisce "un'esplorazione dei sapori naturali e delle stagioni"
Le sue ricette si basano sull'utilizzo di materie
prime biologiche di esclusiva origine vegetale, preferite in base al criterio
di prossimità, dando vita ad un mix unico dove bellezza e gusto si fondono
in un indimenticabile viaggio esperienziale e di condivisione.
E da questa essenzialità che si basano i piatti
firmati da Claudio Di Dio e della sua visione di cucina ortocentrica che come
lui stesso definisce è "Un tipo di cucina che si concentra sul
consumo di cibi naturali e non trasformati. Dove l'utilizzo di cibi freschi
e
locali sono essenziali per una dieta equilibrata e sana con l'utilizzo di ingredienti di alta qualità provenienti da agricoltura biologica e locale"
Nel mese di gennaio 2023 in occasione di Veganuary,
challenge lanciata anni fa dalla community healthy americana, che consiste
nel dedicare l'intero mese di gennaio alla dieta cruelty free, lo chef propone
quattro ricette che vedono come elemento conduttore il riso:
È un
risotto classico alla milanese ma con un tocco ortocentrico: quelli che nella
ricetta sono “ossibuchi” nella versione di Claudio Di Dio troviamo
dei SEDANIBUCHI perché realizzati con il SEDANORAPA cotto con la
stessa tecnica della ricetta originale.
L’Autunno tra Bosco e Campagna
Risotto
alla zucca ma marinata nell’Amaretto(liquore), mantecato con sedanorapa
(alternativa alla margarina) e con crumble di castagne essiccate e saltate con
rosmarino e sale grosso. La dolcezza della zucca e dell’amaretto viene
interrotta in un gioco di contrasti con la sapidità della castagna saltata con
le note pungenti del rosmarino.
Ode al pomodoro e all'Estate che l'ha creato
Questo
risotto si colora di rosso e dell’intensità della dolcezza di una salsa rossa a
base di datterini dolci, cresciuti al sole estivo. Completano il piatto il patè
di olive taggiasche ed un cremoso, ottenuto dalla colatura dello yogurt di
soia, con note di basilico
Un
risotto che profuma delle onde del mare che sbattono sugli scogli e dove le
alghe fluttuano. La scorza di limone abbinata ad un generoso profumo di aglio
rende perfetto questo piatto per chi ama il mare!
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