Nubi Sparse: la magia di "Esco" raccontata dalla band


"Esco" di Nubi Sparse è una canzone che cattura con maestria il conflitto interno tra la monotonia e la serenità nella vita quotidiana. La melodia malinconica e il testo evocativo trasmettono l'ansia di restare intrappolati nella routine, ma anche la speranza che la sera possa portare momenti di fuga e serenità. Il gruppo ha reso perfettamente l'idea di come la luce del giorno metta in evidenza le nostre insicurezze, mentre il buio ci permette di sfuggire a tali pensieri. "Esco" è un inno alla ricerca di momenti di positività e alla bellezza delle serate che ci offrono un respiro dalla dura realtà.
 
Ciao ragazzi, benvenuti. Prima di tutto, cos’è per voi la musica?
Ciao e grazie del benvenuto!
La musica sicuramente è il nostro modo preferito per comunicare.
É come il piatto di pasta a mezzanotte, ti da conforto ed energia, quell’ energia che spesso manca nei momenti in cui ci sentiamo più fragili. Ti mette a tuo agio e ti da la possibilità di confrontarti e di esprimerti anche con persone con cui, fino ad un attimo prima, non pensavi di poter avere un così forte legame.
 
Parliamo del vostro nuovo singolo.  Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?
Esco è il nostro primo singolo ed è forse quello che più rappresenta il messaggio che vogliamo trasmettere. Nasce da un giro di chitarra sperimentato diverso tempo fa senza trovare un’idea concreta per portarlo avanti. Essendo consapevoli della potenzialità che potesse avere, gli abbiamo dato una seconda possibilità e grazie al testo che ne è venuto fuori,  siamo riusciti a completarlo. Esco parla di noi, di come affrontiamo le giornate, di come cerchiamo di sfuggire dalla monotonia e pesantezza della vita di tutti i giorni, una fuga dalla realtà quotidiana che trova nella sera un momento di serenità e di spensieratezza, sia in solitudine, sia in compagnia delle persone a cui vogliamo bene.
 
A chi dedicate questo singolo?
ESCO la dedichiamo a tutte le persone della nostra età, ma anche più giovani o più grandi, che vivono un momento in cui i giorni si ripetono uguali e cercano un momento in cui potersi scrollare le ansie di dosso. Consigliamo di ascoltarla la mattina per cominciare Ia giornata, magari proprio quando si esce di casa per andare a scuola, all'università o a lavoro.
 
Se doveste definire il singolo con un’emozione, uno stato d’animo, quale scegliereste?
Noi diciamo sempre che ESCO rappresenta un duplice stato d'animo. Da un lato il sollievo e la leggerezza dovute alla consapevolezza che arriva la sera, suggerite anche dalla melodia dolce. Dall'altro un po' di noia dovuta al ripetersi delle giornate.
 
Come e dove trovate la vostra creatività musicale?
Credo che fino ad ora possiamo dire che troviamo la nostra ispirazione nelle cose semplici di tutti i giorni, in particolare in ciò che proviamo noi in situazioni quotidiane. Spesso le idee "migliori" ci vengono quando viaggiamo in macchina o in treno, o comunque in un momento di rilassatezza dove i pensieri viaggiano, cercando di trovare quella serenità che spesso manca nella vita frenetica di ogni individuo che molto spesso non ci fa apprezzare le piccole cose.  
 
Vi emozionate più in sala di registrazione o live?
Sicuramente sono entrambi contesti in cui si provano emozioni importanti, ma diverse. Finora abbiamo vissuto poco la sala di registrazione, e soprattutto quasi mai tutti insieme, perché questo è il nostro primo lavoro e una delle preoccupazioni principali era quella di impegnarci al massimo per ottenere un buon risultato. La possiamo definire un’esperienza soddisfacente ma un po’ stressante.
Suonare in live è la cosa che ci emoziona di più, perché è il momento in cui riusciamo a trasmettere al meglio la nostra musica e le nostre idee e sentire che ciò che facciamo arriva a chi ci ascolta è forse l’emozione più grande.
 
Raccontaci una vostra giornata tipo in studio.
Per noi le giornate in studio sono momenti speciali, e generalmente iniziamo a prepararci un mese prima della sessione di registrazione, per poter arrivare preparati e sicuri.
Anche con questa preparazione, comunque, un po’ per l'emozione e un po’ per tutti i caffe’ che beviamo in session, resta un po’ di ansia che ci accompagna per tutta la giornata.
Per il resto la giornata procede in maniera piuttosto “lavorativa”, in quanto cerchiamo di sfruttare tutte le ore che abbiamo a disposizione, senza farci mancare anche un pranzetto a volte un po’ abbozzato.
La sera torniamo verso casa, e quando possibile passiamo le ultime ore della giornata assieme, ridendo e scherzando sulle nostre figuracce in studio e pianificando la prossima giornata di registrazione.
 
Ci sarà un album in arrivo? Cosa ci potete anticipare al riguardo?
Esco in realtà è uno dei singoli che precede l’uscita del nostro EP “COSE BUONE”.
In tutto saranno 5 brani: Buio di luna, Mai paura, Para, Cose Buone e ovviamente Esco. Tutti i brani si caratterizzano per le diverse sonorità, che però si incontrano nel messaggio che si vuole comunicare ovvero, le ansie e le paure di ragazzi come noi, come meccanismo di reazione a queste nel trovare paradossalmente conforto nelle nostre insicurezze, nelle nostre paure, che forse in qualche modo ci rendono unici e un po’ più speciali.
Oltre all’uscita dell’EP ci stiamo già muovendo nella creazione di nuovi brani per continuare il nostro percorso di crescita musicale.