“Obliquità. Elogio della slealtà”: è uscito il saggio di Silvio Aparo

Obliquità. Elogio della slealtà è il titolo del libro appena uscito dello scrittore siracusano di nascita e milanese d’adozione Silvio Aparo, pubblicato con Novalogos per la Collana Varia (Filosofia).

Ci sono mete, traguardi, obiettivi o intuizioni che raggiungiamo dopo molti anni nonostante siano sempre stati a portata di mano. E la cosa ancora più sorprendente da scoprire è che a dispetto del tempo impiegato per raggiungerli abbiamo utilizzato comunque e sempre la via più breve. 

L’Obliquità è dentro e tutta intorno a noi, tra la rete neurale e gli stati onirici, le parole e i silenzi, tra l’anima e la mente, tra le discipline e il mondo. Non esiste luogo che non abiti, coscienza che non oltrepassi, pensiero che non trascenda.

L’Obliquità è la via verso la ribellione, la slealtà nei confronti di un sistema in disfacimento. Un’implacabile desiderio di resistenza morale e intellettuale.

“Il libro nasce per caso dopo essermi imbattuto nella parola OBLIQUITÀ – ha dichiarato lo scrittore. Mi sono chiesto come mai per Obliquità intendiamo qualcosa di ‘scorretto, sleale, non lineare’? 
Se la posizione del Cuore è obliqua, l’asse della terra è obliquo, le esperienze più intense ed interessanti della vita sono oblique, compiendo giri lunghi ed articolati prima di giungere a compimento, perché ci hanno insegnato che Obliquo è sinonimo di scorretto?
Un grande inganno che parte fin dai banchi di scuola, dai precetti di maestri e genitori, e si conclude, se si conclude, con la fine della nostra esperienza terrena”.

Ci sono voluti due anni per portare a termine il lavoro che, nonostante sia un breve saggio, una plaquette, è denso di significati e spunti di riflessioni. Una bibliografia importante a corredo completa un’indagine scrupolosa, curiosa, interessante e divertente da leggere.