Torna "STORIE DI MUSICA" il format di Alberto Salerno in diretta tutti i venerdì su YouTube
Dopo gli appuntamenti della prima stagione che hanno
visto protagonista la musica di Mango, Mia Martini, Mariella Nava, Vasco Rossi,
Laura Valente, Ivano Fossati, Rossana Casale, Roberto Vecchioni, Grazia Di
Michele, Gruppo Italiano, Toto Cutugno, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Aida
Cooper e tanti altri, torna STORIE DI MUSICA con nuovi appuntamenti che
possono essere seguiti a questo link: http://bit.ly/AlbertoSalerno_
“Storie di musica è il format che mi sono inventato su
YouTube – racconta Alberto Salerno - nato soltanto perché mi annoiavo durante la
prima ondata pandemica del 2020. Sentivo il bisogno di fare qualcosa, di
comunicare qualcosa, e così ho acceso il computer, ho aperto Youtube e mi sono
messo a raccontare come era nato un disco, e quando ho terminato non ho pensato
se fosse una buona idea oppure no, ho solo pensato che mi ero divertito a
farlo, e le cose sono scivolate via semplici, puntata dopo puntata, storia dopo
storia, fra racconti di testi di successo e interviste a addetti ai lavori, e
poi si sono unite delle persone per darmi una mano grazie anche ai followers
appassionati di questo piccolo format”.
Questi gli appuntamenti di gennaio:
o 8 gennaio - con Adolfo “Foffo” Bianchi
raccontiamo i primi tre album di Lucio Dalla
o 15 gennaio - con Claudio Rego raccontiamo l’album “Estasi
Clamorosa”
o 22 gennaio - con Alberto Fortis raccontiamo il suo primo
album, ovvero “Alberto Fortis”
o 29 gennaio - puntata dedicata al racconto del testo “Una città per cantare”
Alberto Salerno inizia ad interessarsi alla musica
intorno ai 15 anni, scrivendo i primi testi di canzoni e frequentando gli studi
di registrazione. Figlio d'arte, il padre, Nicola Salerno in arte
Nisa, lo aiuta in quella che poi diventerà non solo una passione, ma una vera e
propria professione. A diciotto anni ha il suo primo successo come paroliere
“Avevo un cuore” cantata da Mino Reitano (autore con il fratello della musica).
Nel 1969 Salerno nota il gruppo degli Stormy Six e lo propone ad Alfredo Rossi,
proprietario della Ariston. Quando Claudio Rocchi, il bassista, esce dalla
band, Alberto Salerno e il fratello Massimo scrivono per lui il
brano “Indiscutibilmente”. È il 1970 e il brano segna il debutto da
solista di Rocchi, uno dei padri del progressive rock italiano. Un altro buon
successo dello stesso anno è “Un uomo molte cose non le sa”, scritta con
Elio Isola, brano che Nicola Di Bari presenta nel 1971 alla Mostra
Internazionale di Musica Leggere di Venezia. Per i Nomadi ha scritto “Io
Vagabondo”, canzone che ha conquistato i gusti di molte generazioni; sempre per
il gruppo emiliano ha scritto “Quanti anni ho?”, “Tutto a
posto” e “Senza discutere”. Nello stesso periodo collabora con
Roberto Vecchioni, scrivendo il testo di “Alba Corallo” che sarà cantata da
Renati Pareti. Negli anni Ottanta inizia a collaborare con artisti che oggi
sono considerati di fama mondiale: per Eros Ramazzotti scrive “Terra promessa”,
primo grande successo dell'artista romano, collaborazione che è continuata con
“La storia mia con te”, la cui musica è appunto di Eros Ramazzotti, cantata da
Gianni Morandi e sigla, tra l'altro, della soap tv Centovetrine.
Per Cristiano De André, ha scritto il
singolo “Dimenticandoti”. Per
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