Ivan Francesco Ballerini: la poesia umana nel nuovo singolo


Poesia umana. Ecco come mi piacerebbe descrivere la sensibilità umana e narrativa di Ivan Francesco Ballerini in questo nuovissimo singolo che esce in questo tempo apocalittico ad anticipare il nuovo disco dal titolo “Ancora Libero”, in pubblicazione per la RadiciMusic Records di Firenze.
Poesia umana perché il cantautore toscano regala una fotografia di vita vissuta dove il proprio babbo è l’unico grande protagonista, come ci racconterà ampiamente. Un video delicato ma anche crudo dentro la verità della vita, dove l’arte è collante e dove ogni dettaglio non è lasciato al mero compito d’arrendo. “Per me sempre sarai” è una canzone pulita e ricca di riconoscenza. Belle parole per un cantautore italiano.

“Per me sempre sarai” il nuovo singolo di Ivan Francesco Ballerini. Rinnovamento o prosecuzione?
Bella domanda. Direi prosecuzione, mi sembra il termine più appropriato, in quanto pur essendomi allontanato dal tema che ha caratterizzato il mio primo album “Cavallo Pazzo”, tutto incentrato sulla storia dei nativi d’America, con questo mio nuovo lavoro che porta il titolo di ANCORA LIBERO pur trattando argomenti completamente differenti, resto legato ad uno stile ben preciso, e ad un riconoscibile modo di scrivere.

Questo nuovo singolo anticipa un disco che si preannuncia prezioso… cosa dobbiamo aspettarci?
“Ancora libero” è un disco in cui tratto argomenti  vari, attuali, che vanno dalla solitudine, al desiderio di riuscire a cambiare vita, al desiderio di volare, all’amore nelle sue molteplici sfaccettature. Ci sono molti aspetti della mia vita, dei miei viaggi compiuti negli anni in giro per il mondo, dei miei incontri, delle mie letture. Il titolo è una sorta di ammonimento, rivolto perlopiù ai giovani, per distaccarsi da questa potentissima droga che sono i mass e i social media, per riappropriarsi di una vita fatta di cose vere, tangibili… non mi sembra un messaggio scontato.

Bellissimo il video, romantico, attraverso la figura di Romano, il tuo babbo. Come si passa Ivan dai Nativi Americani alle “storie di casa tua”? Sembra una bella rivoluzione…
Essere riuscito a coinvolgere mio babbo, uomo di 84 anni, in un mio lavoro, è un regalo bellissimo che mi sono voluto fare. Senz’altro sarà in futuro un bellissimo ricordo, di noi due insieme, uniti in un video bellissimo e toccante, diretto magistralmente dall’amico fotografo, e in questo caso regista, Nedo Baglioni. Lui ha saputo cogliere i momenti più toccanti, valorizzando il brano in tutta la sua struggente poesia.  Un brano nato da una poesia… e come poesia trasformato in canzone, canzone in cui ho al mio fianco due musicisti eccezzionali: Alberto Checcacci alla chitarra acustica e Alessandro Golini al violino… meravigliosi. Per rispondere al secondo punto…  non si tratta di una vera rivoluzione in fin dei conti. Di certo non avrei voluto nuovamente trattare di indiani d’America… adesso ho desiderio di spaziare su argomenti vari, politica, cultura, amore, viaggi, sogni… sono attratto da tutti questi argomenti, nessuno escluso. Resta  lo stile, spero riconoscibile, nel modo di scrivere intendo dire.

 
Il classicismo della canzone non si smentisce mai. Hai mai pensato di rivoluzionare anche questo aspetto? 
Domanda bellissima. Se si ascoltano le mie canzoni, non si fatica a riconoscere i miei punti di riferimento, con i quali sono cresciuto… De Andrè, Claudio Lolli, Branduardi. Certo non desidero assolutamente ripetere ciò che hanno fatto loro, desidero soltanto che la canzone d’autore torni sulla scena, con testi profondi, curati, in un Italiano impeccabile, e si riappropri delle vesti che sembravano dimenticate. Alla fine anche questa è una rivoluzione… essere rivoluzionari non vuol dire per forza stravolgere tutto. Io per emozionare chi ascolta mi devo emozionare mentre sto cantando… trasmettere emozioni… emozioni vere… raccontando pezzi della mia vita.

Aspettando “Ancora libero”: Prossimi passaggi? So che uscirà anche in vinile, vero?
In questo momento, momento in cui stiamo attendendo con trepidazione l’uscita di questo mio nuovo secondo album, sto lavorando pienamente al mio terzo disco…  ho già delineato tutta la struttura, ed ho già molti nuovi brani scritti, che attendono solo di essere arrangiati. Con Alberto Checcacci stiamo lavorando senza sosta. Si, faremo anche un disco in Vinile, di cui ho visto una anteprima… emozionante davvero,bellissimo da un punto di vista grafico. La cura di ogni dettaglio è affidata a Stefania Coccozza, titolare assieme al marito Aldo Coppola Neri, della Radici Records, casa discografica con la quale ho il piacere di lavorare.