Yin & Yang, la musica nell’anima. Il Riflettore intervista Leonardo Monteiro
Leonardo
Monteiro, ballerino ad Amici 2008, cantante al Festival di Sanremo 2018, con il
singolo Bianca, un album pubblicato sempre nel 2018 IL MIO TEMPO. Tornato a
fine 2020, a distanza di due anni, svariati impegni televisivi (ha partecipato tra
i protagonisti del Muro di tutte e tre le edizioni di All Together Now su
Canale 5) e vari live, con un nuovo album: YIN & YANG.
Leonardo per te
cosa è la musica?
La musica per me
è una dimensione a sé, in cui posso esprimere i miei sentimenti attraverso le
note. La musica è comunicazione e condivisione che crea armonia. Amo la musica
per ballare amo la musica per cantare.
Quali artisti
hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Gli artisti che
hanno osato fare qualcosa di diverso da tutto ciò che era già stato fatto. Cantanti
come Amy Winehouse e Whitney Houston mi hanno insegnato che amare è
fondamentale, senza però mai perdere il focus con il presente. Il passo da eroe
a vittima è breve! Altri, invece, mi hanno influenzato per la loro capacità di
usare la voce, come Kim Burrell, Stevie Wonder, Giorgia e Claudio Baglioni.
Raccontaci la
scelta del titolo dell’album?
L'idea del
titolo nasce dalla pratica della meditazione, che ha influenzato molto la
creazione e l’evoluzione dell'album. Nella vita tutto ciò che sperimento ha un
fondo di spiritualità, nella ricerca di una sempre più profonda consapevolezza
di me stesso e del mondo. Quando la mia mente si apre a nuovi concetti, nuove
idee, nuove visioni del mondo, ho imparato ad accettarli nel loro insieme,
nella loro completezza e complessità. Spesso inciampo in concetti che si contrappongono,
ma contemporaneamente si completano e o si esaltano a vicenda… Da qui il titolo
“Yin e Yang”!
Ci racconti un
aneddoto, qualcosa di particolarmente curioso che è successo durante le riprese
del video del singolo IL TELEFONO, che è il primo estratto da questo album?
Ho girato il video durante la quarantena e c'è stato
un momento in cui mi sono accorto di essere da solo… O, meglio, mi sono
ricordato di esserlo. È stata una rivelazione talmente profonda da commuovermi.
Anzi, mi sono proprio messo a piangere a dirotto!!! Poi, dopo qualche istante,
ho realizzato l’ovvietà di questo pensiero e mi sono sentito talmente stupido a
essermi commosso che sono scoppiato a ridere… È stato emozionante! Piangere e
ridere, Yin e Yang!
Due aggettivi per il
nuovo singolo?
Preferisco due sostantivi e valgono tanto per il singolo, quanto per l’album: Yin e Yang!
C'è un artista
con cui ti piacerebbe fare musica, e perché?
Vorrei molto collaborare con Giorgia, perché la adoro come artista; ammiro la sua evoluzione, la sua storia, il suo percorso. Amo la sua voce, il modo con il quale comunica ciò che sente. Mi piacerebbe molto condividere la mia musica con Giorgia. Ma anche tanti altri, ovviamente: Mario Biondi, Mamhood, Chadia Rodrigez (adoro il suo stile). Un altro sogno è Claudio Baglioni.
Quali saranno i
tuoi prossimi impegni?
In questo momento è difficile pianificare il futuro,
ovviamente. Sono estremamente concentrato sul presente e su ciò che posso
migliorare di me come artista e come persona.
Ho voglia di scrivere altre canzoni, che raccontino
di altre esperienze e concetti che si intersechino tra di loro.
Il Riflettore