Paul Man: in scena con “I. N. T. L. LIVE”

Un disco totalmente live, una scelta non solo di stile ma anche di emancipazione personale questa che celebra la nascita del progetto artistico di Paolo Mancini, oggi in arte Paul Man. Un primo disco che arriva nel tempo della maturità dunque dopo anni e anni di semina di grandi dischi che in questo “I. N. T. L. LIVE” trovano la pace e la soluzione finale. Rock psichedelico, pop d’autore internazionale, da Cohen ai Pink Floyd… gli scheletri di questo armadio sono pregiati e sottoporre urlano di passione dentro questo suono ben miscelato, ben sagomato, decisamente professionale sotto tutti gli aspetti. Un lungo video in rete per godersi tutto lo spettacolo e di seguito una rapida chiacchierata per far luce sul tempo nuovo di Paul Man. 

Si torna indietro nella nostra adolescenza in tutto e per tutto. Un disco che guarda molto agli anni ’80 ma non solo… vero?
Guarda alla vita, alle esperienze... tutte o quasi: l'amore, la paternità…. passato, presente e futuro.
 
Doveva finire in vinile allora… che ne pensi? Uscirà anche in questo supporto?
Ci sto pensando sempre di più… non può che andare a finire li.

 
Bel titolo… una bandiera sociale prima di tutto per ognuno di noi. Che cosa è scattato alla soglia dei 50 anni? 
Una gran voglia di condivisione. 

E questo disco è stato solo un target oppure è proprio l’inizio di una carriera in tal senso? 
Con la mia solita franchezza non posso nascondere che per me è, e voleva essere, l'inizio di un viaggio che puoi chiamare carriera, ma se ne fosse anche la fine... è stato un successo comunque! 

Capisco le radici e capisco che quella musica nasceva in inglese… ma farla in italiano? Ci hai mai provato? 
Si ne ho nel cassetto ma faccio fatica con le linee melodiche, chi le ha ascoltate mi incita a pubblicarle... chissà che non riesca a convincermi.