Castano Shock: con maturità ma sempre con un sangue rock

Si provoca, si fa ironia per addolcirne i bordi… ma sempre che parliamo di un rocker per quanto accomodante nei toni. Castano Shock ci regala un disco assai interessante: “Double One”, titolo che richiama anche quella filosofia secondo la quale tutto può nascere da una chitarra con sole due corde. E non è un gioco… “Double One” sa essere ricco di eros, di critica sociale ma anche di pop, bello, leggero, gustoso…

Quanto eros e gusto glam dentro questo disco… almeno così arriva… o sbaglio?
Sono gli argomenti meno comodi che si possano trattare, c’è troppa censura, questo politically correct è diventato scomodo, una volta certi artisti ci facevano le carriere con “l’esuberanza” e le provocazioni!
Tuttavia, un po’ provocante, anzi shock, (visto il mio nome) lo sono ma nulla a che vedere con il piglio che si percepiva nei miei dischi passati.
 
Anche la critica sociale non manca… vero?
Si ovvio, se no che rock sarebbe?!?!?! Ma ribadisco: mi sono dato una calmata… se urli alla gente quanto è addormentata la spaventi! I testi sono un gancio per fare ascoltare la musica, l’idea!
Non vorrei sembrare superficiale e poco impegnato ma è bene rimarcarla questa cosa… meglio dire le cose col freno e una secchiata d’ironia, sempre!

 
E in acustico il double one regge anche?
Direi che regge benissimo e appena pubblicherò il secondo disco probabilmente farò uscire anche una versione dei due dischi in acustico con qualche cover sonata double one.

E parafrasando molto dei tuoi testi, quanto ancora siamo vecchi e chiusi noi italiani?
Ci siamo aperti alla trap senza capire il rap e abbiamo buttato via tutto il resto! Una tristezza! Guarda i giovani… chiedigli se sanno chi erano i New Trolls o i Matia Bazar (genovesi come me) o i king Crimson, i Genesis o i Beatles e vedrai che tragedia dal momento che non sanno nemmeno chi è stato David Bowie! Credo abbiano capito chi sono stati i Queen solo perché c’è stato un film su di loro, ma appena chiedi loro cosa ne pensano dei Pink Floyd li perdi subito.