Manuel Castro: una bellissima dedica alla vita

Cantautore siciliano, la voce dei Camera a Sud per chi segue e ama un certo filone di musica world che arriva dal nostro sud. Ed oggi celebriamo questa sua nuova canzone personale dal titolo “Tempo d’Amuri” pubblicata dalla RadiciMusic Records di Firenze, lavoro che ovviamente non tradisce la sua radice world e che neanche si piega ad un facile populismo. Bellissimo il video a corredo, un cut up con immagini di repertorio a manifesto non solo della cruda verità dell’uomo e della sua violenza ma anche di preziose ispirazioni di speranza. Perché è questo il punto d’approdo di questa canzone. La speranza…

Nuovo singolo per Manuel Castro. Sicuramente è di attualità ma temo che lo sarà per sempre. Canti di una condizione umana che non è mai cambiata. Secondo te perché siamo sempre così vittime dell’infelicità e dell’autodistruzione?
Intanto grazie per lo spazio dedicatomi. “Tempu d’amuri” è una canzone nata circa dieci anni fa ed è rimasta nel cassetto, ma già al tempo era attuale anche se nasceva dall’esigenza di raccontare i sogni e le speranze di tutte quelle persone che migravano per il mondo alla ricerca di un’esistenza più dignitosa. L’ho rispolverata e finalizzata dopo dieci anni in questo periodo storico strano e molto confuso che stiamo vivendo. Per non essere vittime e per non autodistruggerci ci vuole molto coraggio. L’essere umano ha la tendenza costante a lamentarsi, ma adesso dirò una cosa forse un po' dura, allo stesso tempo spesso anche inconsciamente prova piacere a crogiolarsi nella sua infelicità ed è fondamentalmente pigro e delega agli altri l’organizzazione della propria vita. Questo fa sì che l’esistenza sia vissuta in balia degli eventi. Per vivere una vita autentica ci vuole prima di tutta una grande consapevolezza e un grande risveglio e poi il coraggio per mantenersi svegli in un mondo sempre più anestetizzato. 

Bellissimi suoni e arrangiamenti che mi verrebbe da etichettare come indiani, persiani… non saprei bene… come li hai scritti?
Grazie, l’idea nasce dalla veste “world” che volevo dare al brano. Avevo l’idea di mescolare suoni provenienti da gran parte del mondo e l’arrangiatore Salvo Dub in questo è sato davvero un maestro. Insieme abbiamo costruito questo mondo sonoro da cui sono sempre stato affascinato.

Canti in siciliano. Perché questa scelta? Perché non l’italiano o anche l’inglese per essere più “figlio del mondo”?
La canzone è nata spontaneamente in siciliano. Trovo poetica e molto evocativa la lingua siciliana. In pochi termini puoi descrivere grandi immagini e sensazioni che si affacciano al futuro ma che possiedono forti radici ancorate al passato.

Il video è molto interessante. Che tipo di lavoro hai fatto per la realizzazione?
Ho raccolto tantissime immagini mentre riascoltavo il master del brano e poi grazie all’aiuto di Rocco Pappalardo, che si è occupato delle riprese e del video editing, abbiamo costruito la storia visiva. L’idea era quella di creare un’alternanza di un mondo in disordine con l’immagine di una donna collegata con il corpo alla Madre Terra ma con l’anima e la mente rivolte verso il “Cielo”.

Un disco all’orizzonte?
Il nuovo disco è in lavorazione, “Tempu d’amuri” ha fatto da apripista, sarà un album intimo che si espande verso l’esterno e che attraverso i suoi brani racconterà e disegnerà aspetti di vita personali e universali.