Intervista ai 10 DIAZ


Disponibile in radio e su tutti i digital store “Andiamo Via”, il nuovo singolo della rock band 10 DIAZ, una ballad senza tempo per raccontare una storia di amicizia.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro.

Chi sono i 10 DIAZ. 
Ciao, siamo i 10 DIAZ, siamo Luca Pierozzi alla voce e testi ed Alessio Mannucci agli Arrangiamenti e produzione, anche se in realtà abbiamo in aggiunta i nostri musicisti che oramai ci seguono da un po’ di tempo, ovvero Marco Lemmi (Kram) al basso e aiuto in produzione, Roberto Vannini (Pallino) alla batteria e Massimo Bardelli (il Maestro) al piano e tastiere e Michele Muti alla Direzione artistica.
Chi sono i 10 DIAZ? Dei simpatici ragazzi che si divertono a scrivere produrre arrangiare le loro canzoni oramai da anni, sempre con la solita voglia di raccontare quello che vedono, sentono e vivono tutti i giorni
             
Come nascono le vostre canzoni?
Come dicevamo prima, quello che ci affascina è raccontare ciò che viviamo, ciò che ci colpisce, quindi qualsiasi forte emozione, un film, una situazione, l’amore è sempre fonte di ispirazione. In fondo fare musica è condividere delle emozioni; noi cerchiamo di farlo da un po’ di tempo aiutandoci anche con i videoclip.
Le nostre canzoni nascono dove capita, Luca (il cantante) capta emozioni e butta giù i testi e le melodie, poi ci troviamo in Via Diaz, 10 e registriamo il demo del brano e spesso e volentieri lo facciamo a notte fonda, poi Alessio (il chitarrista) inizia a buttar giù delle idee sull’arrangiamento e parte la produzione nel loro piccolo studio che vedete pure nel videoclip di “Andiamo via” e da lì nasce la produzione, ma sempre frutto del patos e del provino che ascoltiamo

“Andiamo Via” è il vostro nuovo singolo. Com’è nato?
In realtà ha una buffa storia, Andiamo via era una jam- provino suonata con la band e lasciata in un cd senza darle troppo peso, era un buon live bello carico, fino a che Michele Muti, coadiuvato da Pietro Giannetta sono scesi giù da noi, a Livorno nel nostro studio, ad ascoltare un po’ di materiale da realizzare.
Dopo aver sentito un po’ di tracks Alessio inciampa sul cd di Andiamo via e cade in terra, in quel cd c’erano altri provini come “Siamo noi” (ben oltre 680000 streaming su Spotify) ed altri brani, Alessio mette via il cd e invece Michele Muti chiede di ascoltarlo, Alessio cerca di farlo desistere discendo che era un pezzo live senza troppe pretese; ebbene da lì sono scesi tutti i santi del paradiso perché per lui era un pezzo fortissimo e noi avevamo omesso di farlo ascoltare... anzi Pietro Giannetta ha pure rincarato la dose dandoci dei “Pazzi” in maniera bonaria s’intende.
Vista la situazione Michele e Pietro hanno contattato Francesco Falzarano della Hammer per proporli di pubblicarlo su Spotify così, senza impegno per vedere se quella canzone aveva delle potenzialità; ebbene dopo qualche mese aveva raggiunto oltre 160000 streaming, da lì è partita la decisione di realizzarne un videoclip e provare con le radio, fino ad arrivare a voi.
Sembra un romanzo ma in realtà è la vera storia, della serie... “quando deve succedere...”


Di questo brano c’è anche un videoclip. Dove è stato girato?
Il videoclip è stato girato nella nostra Livorno, città alla quale siamo molto legati e della quale vogliamo, sempre se possibile, portarla con noi nella nostra musica, ma in particolar modo nei nostri videoclip.
Spesso quando Giuseppe di Palma (lo sceneggiatore della maggior parte dei video dei 10 DIAZ) ci propone un posto c’è sempre l’imbarazzo della scelta, e stavolta col regista Federico Morlupi hanno dato spazio ai colori di Livorno con quel calore che emana dai fotogrammi. 
Per noi una città sempre bella sempre spensierata, una piccola cittadina cosmopolita innamorata del calcio e di tutte quelle vie, edifici e fossi che arredano e circondano Livorno, bagnata dal suo mare davvero unico, noi diciamo che è sempre un “set a cielo aperto”
E specie nella fotografia del videoclip curata da Riccardo Lubrano che è anche artefice della maggior parte delle copertine dei 10 DIAZ, come pure la copertina di Andiamo via”; questa luce, questo calore e questi colori vengono fuori in tutta la sua bellezza.
Pensiamo che in Andiamo via, questa sensazione si respiri a pieni polmoni

Quali saranno i vostri prossimi impegni?
Sicuramente un live a Livorno a fine febbraio, poi Franscesco della Hammer ci ha comunicato che per i 10 DIAZ, questa estate “qualcosa bolle già in pentola...” speriamo di suonare il più possibile!! Abbiamo bisogno del calore della gente per cantare e creare quell’alchimia col pubblico che ci manca tantissimo.
Poi l’altro sogno nel cassetto è quello di realizzare un album, ma non il solito cd, bensì un vinile, in modo che l’ascoltatore possa sfogliare la copertina, mettere il vinile sul giradischi, sentir il rumore della testina e...  ed il disco inizia a suonare col suono e colore, che solo il vinile riesce a dare; così facendo riusciamo a regalare all’ascoltatore quella mezz’ora per se, staccato dal mondo fuori e godendosi un po’ di buona musica.
Volevamo ringraziarti, voi e la redazione de “Il riflettore” per lo spazio che ci avete concesso, per farci conoscere a tutti i vostri lettori; sperando poi di farci un’altra bella chiacchierata come questa, magari sulla presentazione del vinile, perché no?
Un abbraccio a tutti
Luca ed Alessio 10 DIAZ