MERCVRIO: disponibile sulle piattaforme digitali il nuovo singolo "ORMONI"
É
disponibile su tutte le piattaforme digitali “Ormoni” (The
Bluestone Records/Belive Digital), il nuovo singolo di Mercvrio.
Progetto solista del
cantautore romano Davide Attili, Mercvrio è per antonomasia un messaggero, in
questo caso specifico, portavoce di emozioni, di
vicissitudini personali che l’artista ha sperimentato in prima persona e nelle
quali, ciascuno di noi, può ritrovarsi ed immedesimarsi.
Su una produzione fortemente indie
pop, curata da rebtheprod e minervæ ed influenzata
da un rock attuale e fresco a cui l’artista attinge sin
dagli esordi, la voce di Mercvrio dipinge un quadro di ricordi,
i ricordi del primo amore, quel sentimento puro e cristallino che, ripensandolo
in età adulta, fa sorgere un sorriso, a cui spesso si aggiunge un senso di
rammarico per un’età che non tornerà più e per quella spensieratezza che
caratterizza l’infanzia e la preadolescenza, che si converte poi in una sorta
di incoscienza durante l’adolescenza e che, alla fine, sfocia nel mare delle
responsabilità. Un mare alimentato dalle correnti dei nostri pensieri confusi,
dalle domande che ci poniamo e per cui cerchiamo risposte e dai doveri che
bussano alla nostra porta ed a cui siamo chiamati a rispondere, senza
possibilità di sottrarci o di procrastinare, rimandando ad un domani che si è
già trasformato in oggi.
«Stavo
meglio da bambino, alle scuole elementari, se adesso è tutto un po’ un casino,
è solo colpa degli ormoni», canta Mercvrio, evidenziando quanto, da
bambini, tutto appaia più chiaro, più semplice, privo di secondi fini e quanto
il bene e l’amore scaturiscano in e da noi in maniera totalmente naturale,
incontrollata, un controllo che invece, crescendo, tendiamo ad assumere sempre
in maniera maggiore, su noi stessi, sulle nostre emozioni ed a volte, persino
su chi ci circonda.
Con il passare degli
anni i sentimenti lasciano il passo all’indifferenza,
un’indifferenza che edifichiamo come barriera, come scudo per ripararci dal
dolore, ma che a lungo andare ci logora, impedendoci di
tornare a quella meravigliosa leggerezza, spontaneità e semplicità tipica dei
bambini e dei primi amori.
“Ormoni” nasce da questo, dal
desiderio dell’artista di raccontare la doppia faccia dei
ricordi d’infanzia: da una parte, l’emozione che rievocano
in noi, dall’altra, la malinconia mista all’amarezza, quell’amarezza di chi è
cresciuto e, facendo i conti con se stesso, ha preso consapevolezza di quanto
maturare significhi spesso - e sotto tanti punti di vista -, ergere dei muri
che ci separano dalla nostra parte più autentica e primordiale, quella parte
che non è mossa dall’ottenimento di qualcosa in cambio, ma dal puro e semplice
bisogno di amare.
Una canzone nata da un “ciao”
di due ragazzini che per anni si inseguono, si amano, si scontrano, soffrono
l’uno per l’altra e si ritrovano. Poi, con il trascorrere del tempo e della
vita, si rivedono: tra di loro rimane quel “ciao”, ma questa volta è un “ciao”
differente, diverso, un “ciao” di due adulti che si salutano allo stesso modo
con cui saluterebbero qualsiasi altro conoscente, senza provare più nulla.
«Se oggi torno con la mente a quei ricordi – conclude Mercvrio - sicuramente
sorrido, ma al tempo stesso c’è una parte di me che rimane abbastanza
amareggiata. Questa indifferenza, per quanto fisiologica del tempo, un po’ mi
spaventa. La capacità insita in ognuno di noi di azzerare i sentimenti
provati per un’altra persona, la capacità di dimenticare, è sicuramente un
ottimo strumento per la sopravvivenza, così come lo è l’istinto di prosecuzione
della specie, che ci spinge subdolamente a trovare qualcuno con cui procreare.
Ma allora quanto di quello che facciamo è veramente espressione della nostra
volontà? Ed in che misura, invece, siamo dominati da ormoni ed istinti
primordiali? Se ripenso alla mia infanzia, a prima che la tempesta ormonale mi
trascinasse nell’occhio del ciclone adolescenziale, io stavo bene, ero felice.
E anche l’amore mi sembrava più semplice».
Ad
accompagnare la canzone, il videoclip ufficiale, girato dallo stesso artista
per Miniera Production e presentato in anteprima
nazionale sul MEI, che racconta, attraverso una
serie di immagini tratte dall’archivio personale di Mercvrio, la sua infanzia,
la sua storia; quella stessa storia da cui il progetto ha preso vita.
“Ormoni” è un brano da ascoltare e riascoltare, per ricordare, ricordare chi eravamo e chi siamo diventati; un brano per sorridere e riflettere, perché la musica ci aiuta a guardarci dentro senza giudicare, perché la musica, anche in una società che corre, ci consente di fermare il tempo e ripercorrere la nostra storia in un viaggio introspettivo che ha come meta la nostra stessa essenza.
Attraverso una vocalità calda
ed armoniosa ed una capacità interpretativa degna dei più
grandi artisti, Mercvrio racconta storie, storie di vita
quotidiana, di una routine collettiva che si intreccia a quella personale di
ogni individuo. Un cantastorie dell’indie pop italiano che
scrive e canta per esigenza, l’esigenza di trasmettere a chi lo ascolta il messaggio
che ogni esperienza porta con sé una serie di insegnamenti e che ogni storia,
nel bene e nel male, può essere eccezionale nella sua normalità, condivisibile
e distante da ogni forma di giudizio.
Biografia.
Mercvrio, pseudonimo di
Davide Attili, nasce a Roma il 19/9/1991, data palindroma, alle ore 19:09, il
che infonde mistero al 19, se consideriamo quanto segue: il numero di verso e
di capitolo del Corano in cui un angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù è
19:19. Coincidenze, si chiede l’artista? Forse. Il fatto che il suo nome
d’arte sia il termine romano con cui si indicava proprio la divinità
“messaggera” degli Dei è un’altra coincidenza, si chiede il pubblico? Forse si,
forse no ed è lo stesso cantautore ad affermare un’ulteriore casualità, anche
se, tutta queste serie di avvenimenti concomitanti, sommati, compongono,
secondo lo stesso artista, una prova. Prova di cosa non ci è dato saperlo,
perché tutto, ancora oggi, rimane avvolto nel mistero. Un mistero di cui
Mercvrio si avvolge, lasciando spazio solo alla sua musica ed ai suoi stimati
lavori audiovisivi. Dopo essere cresciuto cantando e suonando in gruppi hard
rock, metal e “freejazz pop indogiapponese” nei principali, “ma soprattutto nei
secondari” locali della Capitale, Davide Attili dà vita, nel 2014, al suo
progetto solista, proprio sotto il nome di Mercvrio, che lo vede cimentarsi
nella scrittura di testi in lingua italiana. Per quanto il rock e le sue
derivazioni sonore esercitino ancora oggi una significativa influenza su di lui
nello stile canoro e compositivo, i brani all’attivo del suo percorso solista
sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo musicali.
Laureato in Cinema, Teatro e Arti Digitali, Davide coltiva
questa sua altra passione, la Musica, realizzando diverse tipologie di prodotti
audiovisivi per il collettivo artistico Miniera. Nel 2018 esce il suo
primo singolo ufficiale, “Zanzare in Autunno”, seguito, l’anno successivo, da
“Faraone” ed “AmoR”. Nel 2021, la label romana The Bluestone Records rimane
affascinata dal suo talento, autorale, interpretativo e compositivo e lo stesso
anno Mercvrio firma con loro un contratto discografico che, pochi mesi più in
là, lo porterà alla pubblicazione di “La pioggia su Roma”, una release intensa
dedicata alla Capitale, alla quale partecipano il sagace cantautore NH e due
delle voci più potenti ed incisive del nuovo panorama musicale femminile
italiano, Cecile e Sarai. A poche settimane dall’uscita di questa
collaborazione a 5 stelle, Mercvrio torna a far vibrare i cuori con la sua
scrittura diretta, ironica ma al tempo stessa profonda e viscerale con
“Ormoni”, un brano dedicato alla doppia faccia dei ricordi d’infanzia, che
portano con sé il sorriso scaturito dalla loro rievocazione, ma, al tempo
stesso, la malinconia per un’età che non tornerà più e per quei sentimenti puri
e limpidi, lontani da secondi fini, che, crescendo, lasciano il posto al
controllo delle emozioni ed all’indifferenza, edificata come barriera contro il
dolore. Tra ironia, sentimento, emozione, raffinatezza compositiva e vocalità
calda, intensa e riconoscibile, Mercvrio è considerato da pubblico e critica
uno dei migliori esponenti dell’indie pop italiano.