Teresa Irene Di Liberto: “La poesia fa respirare il mondo”


In un mondo che spesso valorizza la superficialità e la ricerca dei "like" virtuali, Irene Di Liberto ci invita a ritrovare la bellezza della comunicazione autentica, a esprimere le nostre emozioni con sincerità e passione. La sua poesia è un atto di ribellione contro l'effimero, un invito a immergersi nell’abisso delle nostre anime, a esplorare il labirinto intricato delle sfaccettature umane e a scoprire il significato nascosto dietro ogni parola. Le pagine di questa silloge poetica sono un invito ad addentrarsi nel viaggio intimo delle proprie percezioni. Ma non è solo un'esperienza di lettura passiva; Irene Di Liberto apre le porte all'interazione. All'interno del libr
o, con la prefazione del professor Francesco Pira, troverete spazi dedicati dove potrete annotare le vostre riflessioni e i vostri pensieri ispirati dalla sua poesia. È un invito a diventare parte integrante di questa esperienza poetica, a rendere ogni pagina un riflesso unico delle vostre connessioni con le parole di Irene. Con audacia e innovazione, Irene Di Liberto sfida il concetto tradizionale di poesia, lo destruttura e lo ricostruisce in forme sorprendenti e uniche. I suoi versi sono come pennellate su una tela bianca e nera che trasformano la quotidianità in un'esperienza straordinaria, sono una cascata di immagini, un susseguirsi di sensazioni che toccano le corde più profonde del nostro essere.
 
Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?
Scrivo fin da bambina. Ricordo che a sette anni vinsi una enciclopedia con una poesia dedicata a un pavone.
In  casa si  respirava scrittura, anche mia mamma ha la spalle molte pubblicazioni. Probabilmente questo ha fatto sì che le parole scritte mettessero radici e fiorissero dentro di me.
 
Chi è per te un poeta?
Il poeta di oggi, per me, è colei o colui che stimola la riflessione, chi punzecchia lo spirito critico del lettore, facendo sì che si ponga delle domande. Le risposte magari arriveranno più in là o non arriveranno per niente, ma la cosa importante è che stimolare la curiosità.
 
Qual è, secondo te, la funzione della poesia nel mondo attuale?
La poesia fa respirare il mondo.
In un’epoca storica in cui ci sentiamo un po’ tutti schiacciati dalle brutte notizie, dai conflitti in corso nel mondo, dall’evoluzione e dalla tecnologia che viaggiano molto veloci, forse troppo, la poesia ci regala, con le sue parole, un mondo di bellezza, davanti al quale non si può far altro che respirare meraviglia
 
Come scriveva Elsa Morante: “Le mie poesie non cambieranno il mondo, ma di certo non lo peggioreranno”
 
In libreria e nei negozi online è disponibile il tuo nuovo libro "Post Poesia – Tra il Verso e l'Inverso". Come è nata l'idea di scrivere questa raccolta di poesie?
L’idea nasce dall’osservazione dell’attuale contesto storico in cui tutti abbiamo bisogno di essere ascoltati, ma abbiamo poca voglia di ascoltare. E Post Poesia è il primo libro che ti ascolta: sono, infatti, presenti degli spazi dove il lettore può annotare le sue emozioni, preoccupazioni o speranze, divenendo così parte del processo creativo.
 
Quali sono state le tue sensazioni quando hai ricevuto la notizia che "Post Poesia – tra il verso e l’inverso" era tra i libri proposti per il Premio Strega Poesia 2024?
La nomination è stata una gran bella sorpresa. Una grandissima emozione che mi ha regalato uno dei sorrisi più sentiti della mia vita. Sono grata di far parte di un contesto letterario unico come quello del  Premio Strega.