E' disponibile "Tempesta e calci", il nuovo EP della
cantautrice romana Marat, il riassunto personale e autobiografico di questi
ultimi anni che si sviluppa in cinque tracce e segue i precedenti singoli
"E quindi voglio cadere", "Confessioni di un'onda" e
"1001". Un disco intenso e sfacciatamente sincero che conferma Marat
tra le proposte più interessanti della scena underground.
Tempesta e calci è quello che rimane di questi
anni, di come si è convertita la tempesta bella e potente in un fenomeno di
maltempo e di come prima si tiravano i calci al mondo per spaccarlo e ora è lui
che prende a calci me. Le canzoni che ci sono dentro comunque ci provano, a
starsene su un binario di assoluta osservazione della realtà e aiutano a
capire: a cosa serve ancora prendersi sul serio?
Ascolta su Spotify: https://spoti.fi/3JMMLwq
BIO:
Marta Lucchesini, cantautrice e polistrumentista,
nasce a Monterotondo (Roma) nel 1995. Comincia presto a scrivere e comporre,
arrivando finalista al Premio De Andrè con il brano “Urgenza Particolare”. Dopo
essersi diplomata a Officina Pasolini, laboratorio romano sulla canzone fondato
da Tosca, nel febbraio 2017 debutta con l’EP “Le Facce” sotto il nome d’arte
“Marat”, sotto la supervisione artistica di Luca Bellanova, vincendo il premio
Matteo Blasi (2018) e arrivando in semifinale a Musicultura. Nel 2019 vince la
Targa Tenco per il miglior Disco a Progetto con il collettivo Adoriza. Nel 2020
si laurea al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma in "Composizione per la
musica applicata alle immagini”. Attualmente lavora nel campo della musica per
le immagini. Al Festival del Cinema di Venezia 2021 debutta con il docufilm di
Sabina Guzzanti “Spin time - Che fatica la democrazia!”, firmando la
colonna sonora originale insieme al compositore Giorgio Giampà. Nella primavera
del 2022
è prevista l’uscita del suo secondo EP “Tempesta e
calci” con l’ennesima etichetta discografica indipendente ‘Le Siepi Dischi’.
Marat è tante cose: il palco, la musica suonata,
l’intesa, i discorsi al microfono. I brani diventano autentici nel momento in
cui c’è lo scambio col pubblico, dando ogni volta una sfaccettatura diversa al
proprio vissuto. Nel mondo non esistono confini ma soltanto una connessione
forte tra la quotidianità e la poesia che essa genera. Marat raccoglie queste
briciole di esistenza e le trasforma in suoni, quasi teatrali, surreali e
scherzosi a dimostrazione che ogni cosa è degna di essere raccontata in un
caldo osservare dall’alto ciò che ci circonda.
IG: MARAT_LUCCHESINI
FB: /MARATUFFICIALE