La Fondazione Musica per Roma sbarca in Europa

Fondazione Musica per Roma sbarca in Europa attraverso la partnership con alcuni importanti centri di spettacolo e di produzione musicale.  I primi a siglare l’accordo sono Il Palacio Euskalduna di Bilbao, Il Kursaal di San Sebastian, Le Rocher de Palmer di Bordeaux e Il Centro Cultural De Belem di Lisbona, tutti centri che, come l’Auditorium Parco della Musica, hanno una programmazione trasversale in più sale e sono architetture contemporanee realizzate fra la fine del XX secolo e il XXI secolo.

La Fondazione ha stipulato con questi centri degli accordi di collaborazione basati sostanzialmente su tre punti fondamentali: scambio di produzioni originali, promozione delle attività sui rispettivi territori nazionali, ospitalità reciproca e stage professionali per favorire la partnership e per aumentare il know how reciproco. Queste partnership serviranno a valorizzare la circuitazione internazionale delle produzioni musicali, di spettacolo e discografiche della Fondazione, valorizzare il brand della Fondazione e dell’Auditorium all’estero, favorendo un migliore posizionamento internazionale degli stessi,  creare una rete stabile di collaborazione con altre istituzioni, favorendo anche possibilità di co-produzioni, aumentare l’offerta di spettacoli internazionali a Roma, contribuire a diffondere la cultura organizzativa della Fondazione ed elevare il know how del proprio personale.
 
Queste partnership si inseriscono nell’ambito di un più ampio progetto di internazionalizzazione della Fondazione. Da un lato sono in fase avanzata, infatti, interlocuzioni per stringere accordi simili con il Muziekgebouw di Amsterdam, il Tel Aviv Cultural Center, il Foamglas di Aalborg, il Musikkalo di Helesinki, il Geisteig Kultur di Monaco di Baviera e il Southbank Center di Londra.  Dall’altro la Fondazione ha aderito alla proposta di promuovere un grande Centro di Innovazione e conoscenza nel settore delle Industrie culturali e creative (KIC ICC), rispondendo a una call di finanziamento dell’European Institute of Innovation and Technology, candidandosi, in collaborazione con oltre 40 istituzioni culturali europee, a creare il più grande ecosistema continentale per sviluppare prodotti e servizi innovativi nelle industrie culturali.
 
Infine è in forte ripresa la collaborazione con le ambasciate e con gli istituti di cultura esteri presenti a Roma, che già in occasione di Equilibrio - Festival di danza contemporanea si è concretizzata in alcune collaborazioni permettendo di portare a Roma ben tre leoni d’Oro della danza (Maguy Marin, Alessandro Sciarroni, Anne Teresa De Keersmaeker) e il premio Ubu  Dimitris Papaioannou,  e che già nel corso del 2022 e nei prossimi darà alla luce alcuni importanti progetti e, soprattutto, forme stabili e continuative di progettazione culturale.
 
Queste importanti attività sono poi sostenute dal ritorno dai primi di giugno ad una programmazione di grande livello internazionale, dalla co-produzione di Relative Calm, il nuovo spettacolo di Bob Wilson e Lucinda Childs, che debutterà a metà giugno in prima mondiale all’Auditorium, ai tanti concerti già in programma per l’estate, molti dei quali già sold out:  Paolo Conte, Moderat, Pixies, Massive Attack, Herbie Hancock, Ben Harper, Simple Minds, The Smile, James Taylor, Louis Tomlinson, Paul Weller, Gregory Porter, Patti Smith, Paolo Nutini.
 
Stringere queste partnership con grandi istituzioni culturali internazionali, partecipare a progetti innovativi e di grande respiro, costituiscono opportunità e occasioni utili a valorizzare le attività di Musica per Roma. Uno dei compiti della Fondazione è garantire alla città, alla comunità e ai cittadini un’offerta di musica e spettacolo qualificata e continuativa, valorizzando, come da molti anni avviene, anche la scena creativa e culturale locale, ma dall’altro è fondamentale assicurare e favorire un’adeguata promozione dell’Auditorium quale strumento di attrazione internazionale. L’Auditorium Parco della Musica è il più grande centro di spettacolo d’Europa ed è fondamentale che la sua reputazione cresca a livello internazionale come Roma è una grande capitale che merita, come le altre grandi capitali europee, di imprimersi nell’immaginario anche per la sua contemporaneità, in particolare nel settore dello spettacolo dal vivo.