Barbara De Dominicis: “Pensieri misti e sconclusionati. Ma neanche tanto” nella Narrativa di Aletti
Volano
“Pensieri misti e sconclusionati. Ma neanche tanto” nei “Diamanti della
Narrativa” dell’Aletti editore. A scriverli, come in un flusso di coscienza, è Barbara
De Dominicis, autrice nata a Tivoli ma che oggi vive a Pescara, consulente
in Comunicazione e copywriter freelance. Pensieri “misti”. Sulla vita, seri o
divertenti, che fanno ridere, commuovere e riflettere. Si parla di affetti, di
cioccolata, religione, di uomini. E “sconclusionati”. Ma neanche tanto. «Perché -
racconta l’autrice - li ho scritti esattamente come mi venivano in
mente e nello stesso ordine, recuperandoli da pezzi di carta, scontrini,
agendine, fazzoletti e qualsiasi altro supporto io abbia avuto a disposizione
per scriverli in quel momento e non farli volare via. Però, quando li si
legge, non sembrano tanto sconclusionati, alla fine. Mettendoli per
iscritto, ho voluto lasciarne una traccia». Per l’autrice, più che un
sogno nel cassetto, la scrittura rappresenta un modo per esprimersi e dare
spazio alla sua fantasia. Solo da qualche anno, una passione diventata, poi,
mestiere.
«La
mente è continua
generatrice di idee e pensieri. Il celeberrimo flusso di coscienza, creatore di
un caos solo apparente. Mi viene da pensare - afferma
la scrittrice - al brodo primordiale, in cui tutto era indefinito e dal
quale, piano piano, si sono delineate tutte le meravigliose creature che
popolano questo pianeta. Insieme a tutte le loro storie. Per la scrittura è un
po' così: si inizia da questo caos-calderone, poi si segue il filone di
un'idea e da lì si delinea una storia, un breve racconto. Quando tutto
viene scritto credo si perda un po' la magia di quell'istante iniziale, proprio
perché cambia la natura stessa dell'idea: da pensiero intangibile e senza
consistenza, a parole scritte ed entità con una loro dimensione fisica. Ma non
credo ci sia qualcosa di negativo in questo passaggio: credo semplicemente che
l'uno sia parte integrante dell'altro e ognuno porti con sé un suo valore. Generare
un pensiero è qualcosa di intimo, mentre metterlo per iscritto permette di
condividerlo con gli altri e prenderne vera coscienza».
Si
tratta di un’opera originale, definita dall’autrice “una pazza raccolta di
momenti di vita”, che vuole toccare il cuore dei lettori o far sorridere. In
poche parole, suscitare emozioni. «Queste -
afferma la scrittrice - rappresentano il legame con il nostro
essere ancestrale. Vengono dalla pancia,
dal cuore. Sono meravigliose, misteriose, da decifrare a volte o del tutto esplicite
delle altre. Mi piace pensare che, se siamo ancora umani, è perché siamo
ancora in grado di provare emozioni».
Federica Grisolia