“ESTATE” sbarca in radio, il singolo riarrangiato da Franco Micalizzi con la partecipazione di Mario Biondi
“ESTATE” con la partecipazione amichevole di MARIO BIONDI, il singolo riarrangiato da FRANCO MICALIZZI, è in radio, negli store e su tutte le piattaforme digitali (NEWTEAMMUSIC/BELIEVE).
Il brano anticipa
l’uscita del nuovo album di Franco Micalizzi “Travolto dall’irresistibile
richiamo degli intrepidi anni ’60 in una notte d’estate”.
“Il lungo titolo di
questo album è già la spiegazione del suo perché. Si è vero una forte nostalgia
degli anni ‘60 mi ha portato a progettarlo e spero che vi porterà l'aria
ed il profumo di quel periodo - racconta Franco Micalizzi - melodie
belle ed ispirate, tante novità nel campo dei balli dal Twist all’Hully
Gully al Cha Cha Cha al Mambo e poi altri. Chi c'era ricorderà con
piacere i balli della mattonella e la piacevolezza di stringere tra le braccia
una bella ragazza illudendosi magari di piacerle, almeno per quei 3 minuti in
pista. E poi le fumose atmosfere del ‘Night’, le feste all'aperto
d’estate sempre accompagnate da musiche molto accattivanti. Non a caso,
quanti successi di quegli anni sono ancora molto conosciuti ancora oggi.
Insomma ripenso a quella certa musica quel certo brivido quel dolce lasciarsi
andare senza le ossessioni dei cellulari della comunicazione globale il
poter essere felici e riparati nel proprio privato. Ho voluto fare un
omaggio ad alcuni dei successi anni ’60 come “ESTATE” del
grande Bruno Martino affidandola alla voce di un altro grande
quale è Mario Biondi che ha aderito subito alla mia proposta
ed al mio particolare arrangiamento del brano.”
“Ho pianto su L’ultima
neve di primavera, ho gioito su Lo chiamavano Trinità e ho
giocato e passato la mia infanzia con Lupin III. Franco Micalizzi
per me è un compagno. Compagno d'infanzia, compagno di vita con cui – afferma
Mario Biondi - ho avuto il piacere e il privilegio di poter collaborare già in
passato. Questa è una nuova avventura da vivere insieme e, come al solito, per
me è un grande onore.”
FRANCO MICALIZZI compositore, arrangiatore e
direttore d'orchestra, vive e lavora a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve
l'incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è "LO
CHIAMAVANO TRINITA” diretto da E.B. CLUCHER, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto,
riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all'estero, inaugurando
l'inizio di una nuova serie di Western all'italiana, decreta l'ingresso di
FRANCO MICALIZZI nel novero dei compositori di Colonne Sonore. A questo film ne
seguono molti altri. È nel 1974 che compone le musiche de "L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA", il cui tema conduttore balza ai
primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che
all'estero, confermandolo compositore di successo. Nel 1975 e poi nel 1978
MICALIZZI si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore
di: "BEHIND THE DOOR" (titolo italiano: CHI SEI?)
e "THE VISITOR" (titolo italiano: STRIDULUM).
Tra le Colonne Sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due
successi: "NATI CON LA CAMICIA" e "NON C'E' DUE SENZA QUATTRO" entrambi diretti da
E.B. Clucher con Terence Hill e Bud Spencer, ed ancora il film di produzione
americana "THE CURSE" (La Maledizione) - diretto da
David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider. Molte sono anche
le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da LUPIN a TRIDER G 7 – UFO DYAPOLON e più di recente la sigla della
serie TRANSFORMERS e le musiche del film a cartoni
animati “BEN TORNATO PINOCCHIO”.
Nel 2006 Micalizzi
ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio
di Silvester Stallone, Sage. Nel 2005 Micalizzi ha formato
un'orchestra di 18 elementi, la BIG BUBBLING
BAND, con la quale
ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso
dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i
temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti
da un pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto
da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il
tema originale di Italia a mano armata e, nella scena finale di Django Unchained, il tema de Lo chiamavano
Trinità. Inoltre, molti artisti HIP HOP in
Italia e soprattutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi
polizieschi per brani “Rap” di successo e da qui l'idea di “SPRAY STREET”
progetto che vede la partecipazione di molti artisti.
A breve sarà
pubblicato un album che … lo scoprirete molto presto.
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