LIBRI | È in libreria e negli store digitali “31 APRILE. IL MALE NON MUORE MAI”, il nuovo romanzo di GIUSEPPE CESARO
A tre anni dal suo toccante “Indifesa” (2018), Giuseppe
Cesaro torna con un noir duro e ricco di suspense, nel quale gli elementi del
thriller – plot avvincente, ritmo incalzante, dialoghi serrati,
colpi di scena e un finale sorprendente – si fondono a importanti
riflessioni sul fascino del male e, in particolare, sugli sconcertanti
rigurgiti della follia nazista.
«Crediamo – spiega Cesaro
- che l’orrore sia dietro di noi. Non è così. È dentro di noi. Un virus
che diffondiamo ovunque e non risparmia nessuno. Molto più letale del Covid.
Delle due l’una: o noi diventiamo il vaccino che lo annienta o lui annienterà
noi. E basta guardarsi intorno per capire come stiano andando le cose. Spero che
plot avvincente, ritmo incalzante, dialoghi serrati, suspense e colpi di scena
riescano ad avvicinare a temi difficili ma, a mio avviso, fondamentali - il
fascino del male, l’asservimento della politica al potere, i rapporti tra
potere e morale, giustizia e diritto, legge e coscienza – un pubblico di
lettori più ampio rispetto a quello che ama riflettere su certe correnti di
profondità che sconvolgono l’animo umano».
La trama
Berlino 2005: la giornalista Vera Stark
lavora a un’inchiesta sul gruppo neo-nazi “31 Aprile”, che vuole riprendere il
progetto nazista là dove il Führer ha lasciato, suicidandosi nel bunker della
Cancelleria (30 aprile 1945). Sul braccio, accanto a svastica e teschio, i
componenti del gruppo portano tatuato l’acronimo THE END (“Evil Never Dies”:
“Il Male non muore mai”), motto che incarna la loro filosofia. Un vecchio
avvocato e un maestro elementare in pensione si mettono in contatto con la
giornalista, per aiutarla a ricostruire clima e avvenimenti degli anni del
Reich, e metterla sulle tracce di Edna Schein, figlia di un colonnello delle
SS, condannato all’impiccagione per crimini contro l’umanità. La Schein, nel
frattempo divenuta filantropa, presiede una fondazione chiamata “Nie Wieder”
(“Mai più”), che ha restaurato “Villa Redenzione” (una casa di cura che,
durante la Seconda Guerra Mondiale, nascondeva un lager nazista),
trasformandola in un museo nel quale si mostrano gli orrori che avvenivano in
quelle stanze. C’è una relazione tra “Nie Wieder”, “Villa Redenzione” e “31
Aprile”? Chi sono le persone che vengono barbaramente torturate e uccise, e
perché? Chi sono gli autori e i mandanti di questi efferati delitti? È ciò che
Vera Stark dovrà scoprire, a rischio della sua stessa vita.
GIUSEPPE CESARO (Sestri Levante, 12 marzo 1961) ha
cominciato a scrivere professionalmente alla fine degli anni ottanta. Ha
pubblicato articoli, racconti, romanzi brevi e graphic novel, e collaborato
alla realizzazione di romanzi, mémoire, saggi, biografie e sceneggiature per
alcuni tra i più importanti editori nazionali. Dal 1998 è consulente artistico
e ai testi di Claudio Baglioni. Nel 2018 La nave di Teseo ha pubblicato il suo
primo romanzo Indifesa.
“31
APRILE. IL MALE NON MUORE MAI” di Giuseppe Cesaro, La Nave di Teseo (collana Oceani), pp. 448, 20 euro.