Guasto presenta “Funkyland”. Intervista


Gianmarco Finizio, in arte Guasto ha di recente pubblicato il nuovo singolo “Funkyland” prodotto da Antonio De Carmine e Mauro Spenillo, alias Principe e Socio M. Per l'occasione lo abbiamo intervistato per voi.

Ciao Guasto, benvenuto. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
Ciao a tutti gli amici de "Il Riflettore"! La Musica per me è la mia migliore amica. Una compagna di giochi, ma anche una spalla su cui sfogare le mie frustrazioni, i miei disagi. Amo l'idea che qualcun altro possa immedesimarsi nei nei miei testi, nel mio modo di vivere e di essere. Mi fa sentire meno solo.

Come è nato il nuovo singolo “Funkyland”?
Questo pezzo è nato, come tutte le cose più belle che accadono nella vita, in maniera abbastanza casuale. Ero in studio con i miei produttori, Antonio de Carmine e Mauro Spenillo alias Principe&SocioM, nel nostro "cerchio magico". È così che chiamiamo quel posto dove ci riuniamo a creare musica. E mentre stavamo arrangiando un altro brano è uscito fuori un riff di chitarra che eseguiva le note di quello che poi sarebbe diventato "Come ti va" dell'inciso di Funkyland. Sembrava forte, e allora abbiamo inziato a creare un altro brano, divertendoci come matti ad amalgamare il tutto con celebri citazioni di canzoni ed artisti che hanno fatto la storia del funky, come i Bee Gees, George Benson, la Kool and the Gang, Diana Ross, E.W.F. passando per Jovanotti. Da lì è nato il ritornello, il titolo e poi tutto il resto.Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?

A chi dedichi questo singolo?
Voglia di bal-lare un fun-ky in spiag-gia! A parte gli scherzi perché non mi dispiacerebbe affatto, anzi... Magari sorseggiando un bel cocktail. Oppure si potrebbe cantare mentre si raggiunge il mare, in macchina, con la mano fuori dal finestrino. Insomma vorrei trasmettere spenzieratezza, felicità, senso di libertà. Libertà di essere noi stessi, di stare bene alla Nostra festa

Sappiamo che hai partecipato a THE VOICE, ad AREA SANREMO e al 1MNEXT 2021. Tra queste c’è un’esperienza che porti nel cuore? E perché?
Probabilmente la vittoria di Area Sanremo è quella che più porto nel cuore. Perchè è avvenuta con il mio primo singolo pubblicato : "In che senso?", e in un periodo di piena pandemia. Ricordo il viaggio in macchina con mio padre per arrivare a Sanremo in stile "Fuga da Alcatraz", ma con l'autocertificazione. L'arrivo a Sanremo, l'intervista dal palco dell'Ariston, l'esibizione dal Casinò davanti ad Amadeus, il Maestro De Amicis e il resto della giuria, nel luogo dove si tenevano i primi Festival. Dove Modugno ha cantato "Nel blu dipinto di blu". Respiarare quell'aria sanremese... Alloggiare insieme agli altri artisti in gara, big e giovani. Un posto magico. Sembravo un bambino in un negozio di giocattoli. Ora l'obiettivo è salirci da big su quel palco.

Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Grazie a voi! Ci becchiamo in giro per qualche live, e... Restate collegati che a breve uscirà il mio primo disco. Buona musica a tutti e buona estate!