Lunedì 8 marzo il video della rivisitazione di CANIO LOGUERCIO di "Quando vedrete il mio caro amore"
L’iniziativa nasce dalla volontà di onorare, in questa
speciale giornata, Cecilia Mangini, prima documentarista donna in Italia che nella sua lunga attività ha raccontato le
trasformazioni del nostro Paese dalla fine degli anni ’50 fino alla metà degli
anni ’60, con particolare riferimento al mutamento dei costumi sessuali e alle
metamorfosi della figura femminile della società italiana.
Ad una delle sue opere più importanti, “Essere Donne”
(1965), si è ispirato Alessandro Scippa, regista del video della rivisitazione
di Canio Loguercio di “Quando vedrete il mio caro amore”, brano portato al successo da Donatella Moretti nel
1963. La canzone è contenuta nell’ultimo album del cantautore “Ci
stiamo preparando al meglio” (Squilibri Editore), disponibile
in formato cd nei negozi tradizionali e negli store digitali.
La versione originale di “Quando vedrete il mio
caro amore” è parte del concept album “Diario di una sedicenne”
di Daniela Moretti, scritto da Loredana Ognibene, che racconta i pensieri e gli
amori di una ragazza adolescente (in copertina era raffigurata l’attrice
Valeria Ciangottini). Il brano parla di una storia d’amore fragile e sofferta,
affidata ad una melodia semplice, esaltata dall’arrangiamento di Ennio
Morricone.
Il video della rivisitazione di Loguercio, visibile al
seguente link https://youtu.be/Ab8XGUmmjKI,
inizia con l’attrice Sonia Bergamasco che legge i versi di “Deposto
il nome”, una poesia di Maria Grazia Calandrone, poetessa nata
nel 1965 da un amore ritenuto allora adulterino, in un periodo in cui non
esisteva ancora il divorzio e il Codice penale contemplava il reato di
“abbandono del tetto coniugale”.
A seguire, scorrono le immagini dell’Italia
degli anni ‘60 e ‘70 fornite dall’Archivio Audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico: ad emergere è un
inequivocabile ritratto delle ansie di emancipazione e liberazione
generazionale, sulle note di una canzone apparentemente d’evasione. Temi
e motivi fortemente presenti nelle opere di Cacilia Mangini.
All’iniziativa in memoria di Cecilia Mangini hanno
aderito: l’Archivio Audiovisivo del
Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), Comune di Mola di Bari, Casa
Internazionale delle Donne, Women's Fiction Festival, Unione Donne in Italia
(UDI), Giornate degli Autori, 100autori, SalinaDocFestival, Casa delle Donne
del Mediterraneo, Apollo11, Parallelo 41 Produzioni, Femministerie, Isola
Edipo, Forum Disuguaglianze e Diversità, A Voce Alta, Casa della Paesologia, Art a part of
cult(ure), ATCL, Siluna fest,
Umbria in voce, Iocisto libreria (Napoli), Libreria Evaluna, Donne di carta,
Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino di Cosenza, APS Giraffa di
Bari, Molise Cinema Film Festival, MRF5 Music&Film -
IncontriFestival/orizzonte multiplo, Liberi Libri (Napoli), Bandiera Bianca,
FeelMare / Eikon, Vicoli Corti, Cie Twain, ETRA ETS, Volontari per la Cultura
OdV, Legalitria - Festival Nazionale della Legalità, Radici Future,
Pensamentus, Festival Ethnicus, Agorateca Altamura, Rocciamorgia Festival,
Teatro Villa Pamphilj, Teatro Verde, JazzMine, Effetto Joule, Mulab, Fondazione
Pangea Onlus, REAMA, Bari International Gender Film Festival, Next Generation
Short Film Festival, Cooperativa sociale Al.i.c.e, L’arte è un delfino,
Exlibris20, MA6 Studio, Cinemaback to the movies, MARIPOSA, FIDAPA, CIF Melfi,
Assotuscania, Artemed Ass. per le Arti, Mariangela Barbanente, Paolo Pisanelli,
Luca Scivoletto, Gaia Furrer, Agostino Ferrente, Fulvia Caprara, Azzurra
D’Agostino, Marthia Carrozzo, Igiaba Scego, Bruno Di Marino, Ida Dominijanni,
Serena Nono, Loredana Lipperini, Carola Susani, Marta Ragozzino, Silvia Jop,
Titti Marrone, Laura Pugno, Lidia Riviello, Rosa di Jericho, Musicando,
Tuttinscena, Aps Università Terza Età, Teatroforma, A.G.I.Mus., Ala di Riserva,
Senza Priscio, U Tammorr d'Maul, Arte e Musica, Like a Jazz, Teatramico, La
giostra delle idee, Le Antiche Ville, Sensazioni in movimento, L'atelier delle
arti Mole di Bari - Palazzo Pesce, la Cooperativa I Bambini di Truffaut.
L’album
“Ci stiamo preparando al meglio” si compone di 10 brani, tra cui 5
inediti, 1 nuova versione di “Luntano Ammore” e 4 speciali rivisitazioni
di celebri canzoni d’autore e classici della musica napoletana a cui il cantautore è particolarmente legato: “Incontro” di Francesco
Guccini”, “Lacreme Napulitane” di Francesco
Buongiovanni e Libero Bovio (rielaborata in “Mia
cara madre”), “Quando vedrete il mio caro amore”, un
successo di Donatella Moretti del 1963 e “Core
‘ngrato” di Riccardo Cordiferro e Salvatore
Cardillo.
Per
l’esecuzione dei diversi brani, Canio Loguercio è accompagnato dalle voci
di Sara Jane Ceccarelli, Monica Demuru, Giovanna Famulari, Brunella
Selo (con la figlia Carolina Franco), Flo, Barbara Eramo,
‘Mbarka Ben Taleb e Laura Cuomo. Hanno partecipato inoltre alla
realizzazione del disco Rocco Petruzzi, che ne ha definito il
suono e curato la produzione, e Andrea Satta, Badara Seck, Stefano
Saletti, Valerio Corzani, la Banda Basaglia, Malick Fall, Jomahe Solìs, Chitra
Aluthwatta, Pierre Preira, Issoufou Conde, Pasquale Innarella e Luca
De Carlo.
Questa la tracklist dell’album: “Ci stiamo preparando al meglio”, “In un
punto lontano”, “Chissà cos’è”, “Quando vedrete il mio caro amore”,
“Core ‘ngrato”, “Incontro”, “Tienimi forte le mani”, “Luntano
ammore”, “Core ‘e plastica”, “Mia cara madre”.
Musicista, poeta e performer, lucano di nascita e
napoletano d’adozione, Canio Loguercio è autore di progetti
“crossover”, all’incrocio tra canzone d’autore, poesia e teatro. Già finalista
a diverse edizioni del Premio Recanati e Targa Tenco per
l’album in dialetto nel 2017, ha pubblicato sei album e ideato numerosi progetti
musicali e promosso diverse iniziative interculturali.
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