Cambiamenti climatici: accordo fra Opera for Peace e l’OCCE in favore dell’ambiente
I 5 punti del programma
Cinque i punti cardine su cui
verterà la collaborazione, a cominciare da un ricco calendario di eventi fatto di
concerti e recital il cui denominatore comune sarà l’economia circolare, il
rispetto per l’ambiente e la green economy.
In secondo luogo sarà sviluppato
il programma “Global
Connections” per attivare collaborazioni creative che stimolino
i giovani di
tutto il mondo a diventare
partecipi e promotori di iniziative ambientaliste. Secondo il
principio che una
società giusta può essere solo una società equilibrata economicamente, socialmente e
ambientalmente.
Sull’onda dell’innovazione
creativa, Opera for Peace e l’OCCE daranno vita a un “think tank” per la
redazione di una “Carta
ambientale“: saranno delineate nuove misure concrete per il
settore delle arti dello spettacolo per contribuire alla lotta contro il
cambiamento climatico.
Nella sua vocazione naturale, è
un’organizzazione che pone al centro i giovani e la loro istruzione.
L’insegnamento e la divulgazione sono un valore importante sia per la cultura
che per l’economia circolare. Saranno quindi promosse iniziative volte a
spiegare l’importanza di ridurre le emissioni di gas serra e la “carbon footprint”.
Infine Opera for Peace e l’OCCE
organizzeranno una serie di conferenze per
i giovani industriali e i talenti emergenti ponendo al centro delle tavole rotonde le
questioni sociali che il nostro mondo deve affrontare oggi
in una nuova prospettiva.
Gli appuntamenti in Italia e
Libano
Il primo appuntamento sarà
il 19 marzo a Beirut,
Libano, per l’Al-Bustan
Festival. Al centro il tema della “Riconnessione” attorno ai
valori dell’economia circolare, della solidarietà e dell’innovazione. Il
concerto sarà diretto dal maestro Gianluca
Marcianò e si esibiranno artisti di fama mondiale,
ambassadors di Opera for Peace, insieme a giovani artisti libanesi.
Due mesi più tardi si accenderanno
i riflettori sul palco italiano di Lerici che, tra maggio e giugno,
celebra il tradizionale appuntamento di musica lirica. In Liguria sarà la
volta di “Opera for Peace
Emerging Artists Recital Series“, con esibizioni che ruoteranno
intorno all’economia circolare.
“Il nostro obiettivo –
spiega Julia
Lagahuzère, cofondatrice e direttrice generale di Opera for
Peace – è di collaborare insieme all’OCCE per sensibilizzare le persone sui
temi dell’economia circolare e della sua importanza nella vita di tutti i
giorni”. “Vogliamo, attraverso la musica, ispirarle perché adottino stili di
vita più rispettosi dell’ambiente e ne diventino essi stessi portavoce: nascerà
così una rete virtuosa di valori condivisi. Gli artisti sono con noi”, conclude
Julia Lagahuzère.
“Siamo sicuri che la nostra
collaborazione con Opera for Peace – commenta Christophe Debien,
presidente OCCE – ci consentirà di sensibilizzare
il mondo dello spettacolo ai temi e ai benefici portati
dall’economia circolare: attraverso la musica e la danza si riesce a scaldare
il cuore di ognuno di noi e portare pace e armonia nel mondo”.
Luca
Pisaroni, basso-baritono ambasciatore di Opera for Peace sottolinea:
“Questa nuova e importante iniziativa cambierà il modo in cui gli artisti
vedono il mondo, e ci
permetterà di connetterci meglio agli altri attraverso la
nostra arte in una missione comune per la protezione del clima attorno ai
valori dell’economia circolare”.