Fabio Martorana: l’intervista al cantautore in occasione dell’uscita di “Un senso che non vorrei”


“Un senso che non vorrei”
è un brano in cui prende vita la contrapposizione tra ciò che si prova quando finisce un rapporto e i bei ricordi indelebili che inevitabilmente affiorano dentro ognuno di noi facendoci provare emozioni uniche. La passione, la sensualità e l’amore, secondo il cantautore sono ingredienti indispensabili in un rapporto. Emozioni in continua evoluzione, un turbinio di sentimenti che Fabio Martorana ha voluto esprimere con una poesia in musica.
 
In occasione dell’uscita del singolo abbiamo scambiato due chiacchiere con Fabio Martorana.
 
Ciao Fabio, benvenuto. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
Mi piace definire la musica un’arte, perché effettivamente la musica è l’arte dei suoni. La musica si sostituisce a noi nell’esprimere ciò a cui noi non riusciamo a dare un nome. Posso definire la musica anche come un colore, che mi permette di dipingere me stesso.
 
Come è nato il nuovo singolo?
Il mio nuovo singolo “Un senso che non vorrei” è nato dall’idea di mettere a confronto le sensazioni che si provano quando una storia finisce e quelle quando ricordiamo gli avvenimenti più belli e importanti vissuti insieme. Quelle immagini resteranno intrappolate nella mente e le emozioni nel ricordarle saranno sempre più presenti e forti.
 
Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?
Il messaggio che voglio trasmettere con questo brano è legato all’amore, in particolar modo alla fine di questo. Al rifiuto, a volte, di andare avanti senza cercare di lasciarci alla spalle il passato e ciò che è stato. Perché in fondo non si guarisce mai da ciò che ci manca, ma ci si adatta e si convive con se stessi con la nostalgia di ciò che era prima di finire.
 
A chi dedichi questo singolo?
Questo singolo lo dedico a tutte quelle persone che, almeno una volta, hanno perso la fiducia sull’amore per la fine di una storia. Con la speranza che tutti possano provare sensazioni forti ed emozioni bellissime insieme alla propria compagna o al proprio compagno di vita.
 
Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Vorrei ringraziare voi per le domande che mi avete rivolto e che mi hanno dato modo di poter raccontare della mia musica e di me stesso.