“Mandala” il primo Ep di Hera. Intervista


Nell’anno 2016 nasce il progetto HERA, caratterizzato da una decisa comunicazione testuale e visiva. La sua produzione musicale strizza l’occhio a sonorità internazionali, permettendo all’artista di farsi conoscere e apprezzare sia in Italia che all’estero. Tra le valide collaborazioni musicali citiamo diversi nomi noti italiani come Pierpaolo Principato, Emiliano Begni, Donato Cedrone, Jacopo Carlini e altri.

Il 2017 è l’anno dell’EP “Inside Me” un racconto introspettivo introdotto attraverso brani noti rivisitati e arrangiati in una chiave molto personale. Nell’anno 2018 segue “My Christmas Gift”, lavoro che vanta la complicità di L. Mattacchione, armonica solista per il Maestro Ennio Morricone; i singoli “Christmas Eve” ed “Elettromagnetica”, produzioni del 2019, sono entrambi brani originali che catturano l’interesse del settore musicale Indie e l’attenzione di note radio italiane.

L’8 Dicembre 2020 è una data molto importante per il progetto, difatti l’uscita di “Escape Room” simboleggia l’inizio di una nuova autoproduzione firmata Hera Project e composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell’etichetta romana Cantieri Sonori. A distanza di pochi mesi seguiranno i singoli “Il Duca Bianco” (23 febbraio 2021) e “Dorian Gray” (16 luglio 2021), sino a giungere alla tanto attesa pubblicazione del primo EP di brani originali del progetto dal titolo “Mandala”. All’interno del lavoro caratterizzato da una buona commistione tra sonorità moderne e l’intervento di strumenti classici, troviamo le precedenti pubblicazioni con l’aggiunta di due nuovi lavori: “Kandinskij” e “Notte stellata”, entrambi i singoli portano la firma della stessa Hera e dell’autore Marco Canigiula.

In occasione dell’uscita dell’Ep “Mandala” abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei.

Ciao Hera, benvenuta. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
Ciao, grazie! In una sola parola? Ossigeno.

Quale è stato lo spunto che ti ha portato alla realizzazione dell’album?
In realtà è stato tutto molto naturale, sentivo di dover raccogliere i pensieri di questi ultimi due anni e fermarli in un documento sonoro.

Qual è la particolarità del disco?
Ogni traccia ha un taglio molto dinamico e moderno, dove la presenza di uno strumento reale suonato da un collega musicista arricchisce in modo originale l’arrangiamento. Ne approfitto per ringraziare Gianluca Pica, Donato Cedrone, Ilenia De Meo e Danilo Bughetti, la loro complicità musicale ha reso tutto estremamente bello.

Quale messaggio vuoi trasmettere con questo nuovo album?
Andare oltre la routine, rompere gli schemi e scegliere la libertà!

Quanto tempo hai impiegato a registrare e completare la lavorazione del disco?
Due anni, ma nel corso dei mesi ho avuto delle pause in cui ho seguito l’uscita di alcuni singoli che hanno anticipato l’EP.

Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Grazie a voi per la chiacchierata! Si, seguite tutti i miei canali social e se vi va lasciate un feedback sull’EP, sono curiosa di sapere cosa ne pensate e felice di confrontarmi con le persone che ascoltano la mia musica. Alla prossima!