Funghi Ladri: "Emergenza nasce da una sensazione di estraniamento dalla realtà nazionale ed europea"


In occasione dell’uscita del singolo "Emergenza", oggi abbiamo il piacere di conoscere Funghi Ladri.
Il brano racconta di come il Sud Italia sia sprofondato, dall’Unità d’Italia in poi, in un continuo stato di emergenza. Politiche economiche nazionali, in accordo con la criminalità organizzata del posto, hanno svenduto un territorio ricco di cultura, storia e risorse naturali, inquinando e danneggiando luoghi e persone. Sarà proprio il popolo del Sud a ribellarsi a tutto questo, riconquistando la propria identità e liberando la propria Terra. 

Ciao, benvenuto. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
La musica è cresciuta con me, da quando avevo 7/8 anni.
Un mio carissimo cugino mi raccontava, ultimamente, che, quando eravamo in vacanza insieme, da ragazzini, con le nostre famiglie, non aveva ricordi di me che non fossero con le cuffie sulle orecchie, per ascoltare musica.
Il mio rapporto con la musica è simbiotico: credo inoltre che la musica abbia a volte poteri mistici.
E difatti comunemente si parla di cori angelici e musica celestiale...

Come è nato il nuovo singolo?
EMERGENZA nasce da una sensazione di estraniamento dalla realtà nazionale ed europea. 
Il Sud Italia è l'ultima parte dell'Europa globalizzata, che mantiene intatta la propria cultura di provenienza, coltivando le sue tradizioni.
E ciò non è un caso.

Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?
Un messaggio di speranza, certamente.

A chi dedichi questo singolo?
Lo dedico al mio amore più antico: la città di Napoli.

Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Confido in tempi migliori, per tutti noi.