"Polaris", il nuovo disco è l'ennesima reincarnazione dei Casino Royale
Redazione
“Polaris” è
il titolo del nuovo disco dei CasinoRoyale,
disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 4
giugno pubblicato da Believe e in vinile da Aldebaran Records.
“Polaris” è la stella polare, simbolo per
eccellenza dell’orientamento in senso lato, in questo periodo
storico, la band affronta il tema dello smarrimento e quello
della ricerca di una direzione da seguire come singoli e come
comunità. Ottotracce per mezz’ora di musicaintensa e suggestiva
accompagnano l’ascoltatore attraverso un viaggio che
spazia dalla canzone, al fascinoorchestrale,
dall’elettronica di radice europea al groove di matrice black.
“Tra
noi” esaspera la linea vocale satura e filtrata su un beat che si muove tra
electro e dub, parole descrivono immagini e stati d’animo condizionati dal
presente. Ma quasi all’improvviso un pianoforte sospeso accompagnato dalle
arcate dei violini, cambiano di netto le carte in tavola per introdurre il
brano successivo che è un’esasperazione degli elementi del primo.
“Tra noi dis version” riprende la matrice della prima traccia
distorcendola ed enfatizzando l’attenzione sulla linea vocale satura il cui
approccio è quello live, affiorano ansie e speranze tra le parole ed il respiro
di Alioscia.
“Contro me stesso e al mio fianco” è un episodio a sé. Composta da
Giorgio Mirto ed eseguita dall’Orchestra ad Alta Felicità, appare come uno
score cinematografico, dove archi, fiati e pianoforte rimettono in discussione
la rotta del disco ascoltato fino a questo momento. In verità l’ascoltatore
scoprirà che è un’orchestrazione del brano successivo.
“Ho combattuto” si sviluppa attorno al tema del pianoforte che
attraversa tutta la composizione. Un beat stretto che si ripete, percussioni,
sintetizzatori che danno un respiro cosmico ora si mescolano ad un lamento
riverberato e completano il corso del brano.
“FVDL Interlude” anch’esso composto da Giorgio Mirto è un interludio orchestrale
inaspettato e sorprendente, sempre giocato tra il dialogo di pianoforte, archi
e fiati con la funzione di introdurre il brano successivo della tracklist.
“Fermi alla velocità della luce” è probabilmente il pezzo più pop
dell’intero disco, ma, è anche la traccia primogenita di Polaris. Strofa e
ritornello si alternano su un riff di basso aggressivo che dialoga con un beat
complesso, elettronico ed organico allo stesso tempo, per poi concludersi con
un finale orchestrale.
“Scenario” è un momento di sospensione molto confidenziale dove Alioscia
interpreta le parole di un messaggio ricevuto attraverso la connessione con uno
spirito guida, Josh. Parole recitate su una strumentale ricca d’atmosfera
basata su archi ed echi di flauto traverso.
“Fame d’aria” è la strumentale che chiude il disco. Un beat che ha
reminiscenze drum’n’bass è arricchito da componenti electro e da un vocalizzo
liberatorio di Patrick Benifei.
Così la band spiega lo stato d’animo e la visione che ha
influenzato il concept di “Polaris”.
“Camminiamo a fatica immersi sino allo sterno nel continuo cambiamento,
cambiamento che ci porta al termine di un ciclo, un’era finisce sovrapponendosi
ad una nuova. Abbiamo lasciato per strada quello che non ci serviva più e
abbiamo perso qualcosa di estremamente importante per andare ancora avanti.
Casino Royale vive l’ennesima reincarnazione e cerca in questo caos
pre-apocalittico non più metaforico per il “nostro” mondo, di trovare un punto
luminoso per potersi orientare. Nel viaggio di ogni giorno siamo singoli e
siamo gruppo e “Polaris” vuole essere una riflessione comune che chiama a
raccolta e lega tra loro teste, mani, cuori e anime per capire come leggere,
attraversare e superare noi un momento in cui un buio accecante sembra oscurare
la prospettiva del nostro domani. Fili di vite diverse si intrecciano, ci si
rafforza unendosi, le energie si sommano e le armi in nostro possesso diventano
quelle dell’empatia e dell’ottimismo luminoso della nostra volontà. Trenta
minuti di musica, pensieri, scleri e riflessioni, una narrazione collettiva”.
Tutti i
brani sono composti da Casino Royale e Francesco Leali, arrangiamenti archi di
Francesco Leali e Alessandro Branca, beat seeds di DJTennis e BlueMondays,
master a cura di Stabber e art direction grafica di DeeMo.
Per la
release di questo disco, Aldebaran Records ha curato le edizioni
speciali proprio pensando ai fan della band e ai collezionisti più
esigenti. Saranno disponibili, infatti, 500 copie in vinile 180
gr. tutte numerate a mano. Le tre versioni disponibili varieranno
per la colorazione del supporto, per l’artwork grafico
e per i contenutiesclusivi come un 7’’ che
include due bonus track. Non solo: è prevista una specialedition esclusiva
acquistabile separatamente dai vinili con una musicassetta in sole 50
copie.